Il progetto per il Nuovo Eco-quartiere a Ponticelli prevede la demolizione degli attuali prefabbricati conosciuti come "Bipiani" e la costruzione di 104 nuovi alloggi dotati di sicurezza sismica ed efficientamento energetico. L'intero quartiere sarà arricchito da aree verdi, orti urbani, spazi per la socializzazione e la riqualificazione della strada Isidoro Fuortes.
L'obiettivo principale è migliorare le condizioni abitative e l'ambiente circostante, offrendo agli abitanti un luogo dignitoso e accogliente in cui vivere. Il finanziamento del progetto, pari a circa 37 milioni di euro, è garantito attraverso il Fondo PNRR, il Fondo Complementare e altre fonti di finanziamento.
Questo progetto rappresenta un impegno tangibile nel promuovere il benessere e il futuro degli abitanti dei Bipiani.
Il progetto di riqualificazione dei Bipiani di Ponticelli affronta diverse sfide, tra cui la precarietà delle abitazioni, la necessità di migliorare gli spazi comuni e ridurre l'impatto ambientale. Originariamente concepiti come soluzione temporanea dopo il terremoto del 1980, i Bipiani di Ponticelli sono prefabbricati in amianto che presentano gravi problematiche di abitabilità e salubrità. Le strade che li circondano generano più separazione che collegamento, mentre la mancanza di servizi, attività commerciali e spazi pubblici ha contribuito a rendere l'ambiente poco accogliente e isolato.
Per affrontare tali sfide, il progetto prevede la demolizione delle strutture esistenti e la costruzione di nuovi edifici sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico. Un'attenzione particolare è rivolta alla creazione di un eco-parco per promuovere la rinaturalizzazione della zona e fornire spazi per l'incontro e la socializzazione. Inoltre, il progetto mira a creare un ambiente più aperto e coeso, migliorando gli spazi pubblici, sviluppando nuove infrastrutture e garantendo servizi accessibili a tutti.
L'obiettivo primario del progetto è trasformare i Bipiani in ambienti accoglienti e vivibili, migliorando la qualità della vita nel quartiere. Questa iniziativa è il riflesso di una profonda sensibilità nei confronti delle necessità del contesto locale, infatti grazie al coinvolgimento e al sostegno attivo della comunità, è stato possibile concepire un intervento che mette al centro delle priorità il benessere e la qualità della vita degli abitanti.
Il progetto prevede la costruzione di 104 nuove abitazioni, classificate come "a energia quasi zero" (nZEB), distribuite in due complessi edilizi. Il primo ospiterà 79 alloggi situati a nord della via Isidoro Fuortes, mentre il secondo, include 25 alloggi a sud-est della stessa via, in parte dell'area attualmente occupata dai Bipiani. Il progetto include anche la trasformazione di parte dell'area dei Bipiani in un micro eco-quartiere, con orti urbani, spazi verdi e aree sociali, e la trasformazione della via Isidoro Fuortes in una strada-parco con marciapiedi più ampi e percorsi pedonali.
I piani terra dei nuovi edifici, saranno riservati a dotazioni di interesse comune che consentiranno di offrire ai residenti servizi, luoghi di incontro e di socializzazione. Sono previsti servizi abitativi collaborativi, ovvero spazi, locali e dotazioni destinate in modo prevalente ai nuovi residenti che potranno utilizzarli per organizzare attività comuni e per il tempo libero; servizi locali e urbani erogati da associazioni, cooperative o imprese sociali, come servizi diurni per bambini e adolescenti per attività ricreative e di aggregazione con spazi/laboratori artistici ed artigianali e spazi per eventi culturali; servizi commerciali come piccole attività produttive artigianali o imprese sociali.
La realizzazione del nuovo eco-quartiere a Ponticelli include importanti interventi per promuovere la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Uno dei punti centrali del progetto è la creazione di un eco-parco sulle aree precedentemente occupate dai prefabbricati, dove attraverso una rinaturalizzazione degli spazi urbani verranno realizzate aree pedonali permeabili, zone alberate, aree gioco e orti urbani.
L’ eco-parco non solo contribuirà alla riduzione dell'impatto ambientale, ma svolgerà anche una funzione sociale e ricreativa, offrendo agli abitanti luoghi di incontro e di svago. Inoltre, la strada Isidoro Fuortes sarà trasformata in una strada-parco, con la riduzione della sua carreggiata e l'installazione di percorsi pedonali attrezzati con pavimentazioni drenanti. Queste iniziative non solo favoriranno la biodiversità e la qualità dell'ambiente urbano, ma contribuiranno anche a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, migliorando il paesaggio urbano complessivo.
I nuovi alloggi sono costruiti in sostituzione delle attuali case e destinati alle stesse persone che oggi abitano nei Bipiani, qualora questi siano in possesso dei requisiti previsti per legge. Il Comune di Napoli ha previsto un programma particolare per governare ed agevolare il trasferimento degli attuali abitanti verso i nuovi alloggi. Questo programma offre la possibilità, per i nuclei che non hanno un regolare contratto, di ottenere una sistemazione temporanea della durata di tre anni nei nuovi edifici per coloro che attualmente risiedono nelle case senza il titolo di assegnazione. Durante il triennio, il comune effettuerà un monitoraggio per verificare il possesso dei requisiti previsti.
L’amministrazione ha predisposto inoltre un piano di mobilità per il coordinato spostamento degli abitanti nelle nuove abitazioni. Il piano verrà attuato in maniera incrementale, e sarà coordinato con la costruzione dei nuovi edifici. Questa strategia permette un graduale e incrementale trasferimento degli abitanti, garantendo una gestione efficace del processo di riqualificazione senza impatti significativi sulla vita quotidiana.
Il progetto per la realizzazione del Nuovo Ecoquartiere a Ponticelli è stato ammesso a finanziamento tramite il Fondo Complementare al PNRR, inserito nel Piano nazionale per gli Investimenti Complementari PNC, per un importo di circa 35 milioni di euro. Inoltre, l'intervento si integra con i lavori di bonifica, smantellamento, demolizione e smaltimento dei rifiuti finanziati per circa 2 milioni di euro nell'ambito di un Accordo di Programma con la Città Metropolitana di Napoli.