Comune di Napoli - "Anything to say?" - Un monumento al coraggio
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"Anything to say?" - Un monumento al coraggio

Piazza Dante, dal 25 al 31 maggio

immagine locandina
Si è tenuta il 21 maggio 2024 alle ore 12:30  nella sala della giunta di palazzo San Giacomo la conferenza stampa per la presentazione dell'opera "Anything to say?" - Un monumento al coraggio, di Davide Dormino, a Napoli in Piazza Dante dal 25 al 31 maggio. 

Alla conferenza stampa, nel corso della quale è stato presentato il programma completo degli eventi che si terranno in piazza Dante durante le giornate dell’esposizione dell’opera,  hanno partecipato: Davide Dormino, artista, autore dell'opera Carlo Luglio, regista, attivista Free Assange Napoli Anna Motta, madre di Mario Paciolla Desirè Klain, portavoce di Articolo21 Campania, direttrice "Imbavagliati - Festival Internazionale di Giornalismo Civile" Sergio d'Angelo, consigliere comunale. 
 
Programma completo degli interventi previsti durante l’installazione: 
25 Maggio,sabato ore 20:00, inaugurazione - 
performance e parole dalla sedia vuota: 
Anna Motta, madre di Mario Paciolla, 
Luca Persico aka ZULU, frontman 99 Posse 
Igor Esposito, drammaturgo 
Desirée Klein, portavoce Articolo21 Campania, direttrice "Imbavagliati - Festival Internazionale di Giornalismo Civile" 
26 maggio, domenica: ore 12:00 
- Aret 'e cancell : intervento musicale  di Dolores Melodia 
- Anything to Say - OPEN CHAIR: sali sulla sedia. 
da lunedì 27 maggio a venerdì 31 maggio, alle ore 12  
DISPONIBILITA 'per fare da guida alle visite delle scuole, da lun 27 a ven 31 ore 12, visite guidate con le scuole. 
31 maggio, venerdì  ore 18 
performance e parole dalla sedia vuota:
Pina Di Gennaro, attrice 
Omar Suleiman, Comunità palestinese Napoli 
Lucia Vitrone, performer 
Guido Piccoli, giornalista 
Ultima Generazione, un attivista 
Samuele Ciambriello, garante per i detenuti della Regione Campania 
19:30: chiusura con BandaBasaglia. 
 
“Anything to say?” é una scultura in bronzo, a grandezza naturale, che raffigura tre figure in piedi su tre sedie e una quarta sedia vuota. La quarta sedia é per noi, per chi deve dire qualcosa o per chi si vuole semplicemente mettersi al fianco delle tre figure che rappresentano il coraggio di voler sapere e di rifiutare di essere controllati: sono Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning. Sono stati scelti come esempio di rivoluzionari contemporanei, eroi controversi, soggetti amati e odiati ma comunque capaci di scardinare le regole di un sistema di controllo che gestisce tutte le nostre vite. Davide Dormino ha colto l’idea di Charles Glass, un giornalista impegnato nelle vicende di politica internazionale, e l'ha interpretata artisticamente. La quarta sedia ci permette di alzarci per vedere meglio, per cambiare il nostro punto di vista, per esprimerci.  E’ il primo esempio di scultura itinerante e interattiva: pur avendo tutta la tradizionale forza del monumento pubblico, si muove e vuole che la gente si muova. Viaggia per il mondo, si sposta per far capire alle persone che devono spostarsi per vedere meglio, salendo su una sedia, anche a rischio di cadere. Si muove perché é il monumento di tutti, non di un credo politico o religioso, non di un paese solo: il coraggio di uomini come Assange é per tutti. La dimensione mondiale del problema fa si che ognuno di noi sia coinvolto e che si senta “difeso” dal coraggio di chi svela il sistema con cui vengono indirizzate le nostre scelte oltre che motivare guerre inutili. E’ stata realizzata nella Antica Fonderia Mariani di Pietrasanta, un luogo dov’é ancora viva e operativa la cultura artistica e artigianale italiana. L’opera sarà installata a Napoli grazie alla collaborazione tra l’artista e gli attivisti napoletani che si battono per la libertà di Julian Assange, giornalista australiano, detenuto in un carcere inglese di massima sicurezza in attesa di sentenza di estradizione negli USA,  dove lo aspetta  una detenzione fino a 175 anni per aver pubblicato sul sito Wikileaks, tra l’altro, prove di crimini di guerra commessi dagli USA nelle guerre in Iraq e Afghanistan. Con una cerimonia al Maschio Angioino il 10 novembre 2023 il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha conferito la cittadinanza onoraria a Julian Assange. La pergamena e la medaglia della città sono state consegnate a Stella Moris, moglie di Assange.