Comune di Napoli - Fontane di Napoli - Fontana del Gigante o dell’Immacolatella
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Fontana del Gigante o dell’Immacolatella

Cenni storici estratti dalla pubblicazione “Le fontane di Napoli – Storia del Bello e dell’Utile nell'arredo urbano” di Filomena Sardella – Guida Editori

Ubicazione
via Partenope (ang. Via Nazario Sauro)

Epoca:
Sec. XVII, inizio

Autore:
Pietro Bernini, Michelangelo Naccherino (attr.), Girolamo D'Auria
 

Descrizione della fontana

La fontana del Gigante, eretta nel XVII secolo a Napoli, si distingue come una delle più significative fontane monumentali della città.
Originariamente posizionata in piazza Plebiscito accanto alla maestosa statua del ‘Gigante’, la sua costruzione avvenne in contemporanea con quella del Palazzo Reale (costruito a partire dal 1600), con l'intento di conferire alla piazza una chiusura scenografica verso il mare.
Nel corso dei secoli, questa fontana ha subìto varie vicissitudini; nel 1815 fu rimossa dalla sua collocazione originaria e, dopo diverse ricollocazioni temporanee, trovò infine la sua posizione attuale nel 1906, tra via Partenope e via Nazario Sauro.
Realizzata grazie al lavoro di Pietro Bernini e Michelangelo Naccherino, su commissione del duca d'Alba don Antonio Alvarez di Toledo, la fontana è caratterizzata da tre imponenti archi a tutto sesto, sopra i quali spiccano grandi stemmi della città, sostenuti da quattro colonne doriche.
Lungo i suoi lati, eleganti cariatidi a canefora reggono cesti di frutta, mentre il coronamento è abbellito con obelischi, anfore e cuspidi in piperno.
L'opera, prevalentemente in marmo bianco, è adornata con figure allegoriche e mitologiche, tra cui una fontanella centrale che getta uno zampillo da un bacino circolare decorato, mentre due statue di divinità fluviali versano acqua dai fornici laterali.


Description and history

The Giant’s Fountain, erected in the early 17th century, is one of the most important monumental fountains in the city.
Designed by Pietro Bernini and Michelangelo Naccherino on commission from the Duke of Alba, Don Antonio Alvarez de Toledo, the fountain was originally positioned in Piazza Plebiscito, next to the statue of the 'Giant', with the intent to create a scenic closure towards the sea.
In 1815, it was removed from its original location and, after various temporary relocations, found its current position in 1906 between Via Partenope and Via Nazario Sauro.
The fountain is primarily made of white marble and is characterized by three large round arches, above which are large city emblems supported by four Doric columns.
Along the sides of the fountain, elegant canephora caryatids hold baskets of fruit, while the top is adorned with obelisks, amphoras, and piperno spires.
The fountain is further embellished with allegorical and mythological figures: a central fountain spouts water from a decorated circular basin, while two statues of river gods pour water from the lateral arches.
The stylized image of the fountain became very popular in Italy as the signature opening of the famous evening advertising program "Carosello", broadcast between 1962 and 1977 after the news.


 

Curiosità

L’immagine stilizzata della fontana divenne popolarissima e molto familiare agli italiani come sigla d’esordio del celebre programma pubblicitario serale del "Carosello", quello che andava in onda tra il 1962 il 1977 dopo il telegiornale.

All’immagine di questa fontana il disegnatore si ispirò liberamente come emblema prescelto della monumentalità nazionale seguita da un giocoso siparietto di tre luoghi esemplari di città italiane: Venezia, Siena, Roma.

Immagini che si succedevano sullo schermo con un sottofondo musicale di una tarantella tutta napoletana.
 
Fontana del Gigante o dell’Immacolatella
Fontana del Gigante o dell’Immacolatella nella sigla di "Carosello"
 

Maggiori informazioni e cenni storici

 
Fontana del Gigante o dell’Immacolatella
Fontana del Gigante o dell’Immacolatella