(19/06/2024) Perché affrontare il tema dell’odio nella società? Oggi l’Europa assiste ad una allarmante aumento dell’incitamento all’odio e dei reati generati dall’odio. Questo odio, altre ad avere un impatto negativo sugli individui e sulle comunità o gruppi presi di mira, ostacola il dibattito democratico. Nel dicembre 2023, la Commissione europea ha infatti adottato la comunicazione “Non c’è spazio per l’odio: un’Europa unita contro l’odio”, che invita ad una discussione guidata dai cittadini su come passare dall’odio e dalla divisione alla messa in pratica dei valori dell’uguaglianza, del rispetto dei diritti umani e della dignità. Valori sanciti dal trattato sull’Unione europea, il contratto sociale che ci tiene uniti in quanto cittadini dell’UE. Sebbene non sia facile misurare l’entità dell’odio, questi sono alcuni dati che possono darne un’idea:
• tra gennaio e settembre 2023, il livello di tossicità in termini di odio è aumentato del 30% negli 8 milioni di messaggi analizzati nell’UE;
• il 55% dei partecipanti a un’indagine dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha subito più di tre volte discriminazioni razziali nell’UE tra il 2022 e 2023;
• una donna su tre ha subito almeno una volta violenze fisiche o sessuali.
Il quadro d’azione contro l’odio a livello europeo comprende iniziative sia legislative che politiche: segui il link in fondo alla pagina per saperne di più.
(a cura della tirocinante Silvia Di Palma)
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