Dispositivo di circolazione

È istituito, dal 4 luglio al 30 settembre 2024, un dispositivo temporaneo di circolazione per lavori in Corso San Giovanni, tratto di strada compreso tra il civico n° 193 e l’intersezione con via G. Garibaldi.

È sospesa l’area riservata alla fermata dei mezzi di traporto pubblico in servizio di linea istituita in corrispondenza del civico n° 257.

Sono istituiti in Corso San Giovanni, tratto di strada compreso tra il civico n° 193 e l’intersezione con via P. Signorini:
a) il divieto del transito veicolare sulla corsia a destra (lato mare) secondo la direzione di marcia verso Portici;
b) la suddivisione della parte libera da cantiere della carreggiata in due corsie transitate con senso di marcia contrapposto di cui quella a destra, secondo la direzione di marcia verso Portici, destinata ai veicoli in proseguimento verso Portici, quella a sinistra riservata al transito dei tram in proseguimento verso Napoli Centro;
c) il limite massimo di velocità di 20 Km/h;
d) il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati della carreggiata;
e) le strisce continue di delimitazione carreggiata che diventano discontinue in corrispondenza di passi carrai.

Sono istituiti in Corso San Giovanni,  nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con via P. Signorini e quella con via Garibaldi:
a) la suddivisione della carreggiata libera da cantiere in due corsie, ognuna con larghezza pari a mt 3,50, percorse con direzione di marcia contrapposte;
b) il limite massimo di velocità di 20 Km/h;
c) il divieto di sorpasso;
d) il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati della carreggiata;
e) le strisce continue di delimitazione carreggiata che diventano discontinue in corrispondenza di passi carrai;
f) la striscia continua di mezzeria di separazione corsie che diventa discontinua in corrispondenza di intersezioni e passi carrai;
g) l'obbligo per i veicoli in proseguimento verso Napoli Centro di svoltare in via Pietro Signorini all’intersezione con la stessa;
h) n° 2 attraversamenti pedonali collocati uno a monte e l’altro a valle dell’area cantiere.