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La Commissione europea impone dazi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Proseguono intanto le discussioni con il governo di Pechino

simbolo della postazione di ricarica per auto elettriche

(15/07/2024) Il 4 luglio 2024, a nove mesi dall’apertura di un’inchiesta anti-sovvenzioni ex officio, la Commissione europea ha istituito dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Sulla base dell’inchiesta svolta, la Commissione europea ha concluso che la catena beneficia di sovvenzioni sleali, dalle quali deriva una minaccia di pregiudizio economico ai produttori UE di veicoli elettrici a batteria.    Le consultazioni con il governo cinese si sono intensificate nelle ultime settimane. I contatti proseguono a livello tecnico al fine di giungere ad una soluzione che sia compatibile con l’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) e risponda adeguatamente alle preoccupazioni sollevate dall’Unione europea.
I dazi individuali applicati nei confronti dei tre produttori cinesi inclusi nel campione sono i seguenti: 
• BYD: 17,4%; 
• Geely: 19,9%; 
• SAIC: 37,6%.
Questi dazi provvisori si applicheranno a decorrere dal 5 luglio 2024, per una durata massima di quattro mesi. Entro tale termine dovrà essere adottata una decisione conclusiva sui dazi definitivi, mediante votazione da parte degli degli Stati membri dell’UE. Una volta adottata, tale decisione renderebbe i dazi definitivi per un periodo di cinque anni. Il 4 ottobre 2024 la Commissione europea ha formalmente avviato un’inchiesta anti-sovvenzioni d’ufficio sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria originari della Cina e adibiti al trasporto di passeggeri. Un’inchiesta di questo tipo deve essere conclusa entro un massimo di 13 mesi dalla sua apertura. Le misure definitive devono essere istituite entro 4 mesi dall’imposizione dei dazi provvisori. I dazi compensativi provvisori sono garantiti e possono essere riscossi in determinate circostanze solo una volta presa la decisione di istituire dazi definitivi.
L’indagine è stata annunciata dalla Presidente della Commissione europea il 13 settembre 2023 durante il suo discorso sulla stato dell’Unione europea (SOTEU). Tale decisione si basava su crescenti preoccupazioni basate su dati concreti circa il recente e rapido aumento delle esportazioni a basso prezzo di veicoli elettrici provenienti dalla Cina verso l’UE. La Commissione sta seguendo rigorose procedure giuridiche in linea con le norme dell’UE e dell’OMC, consentendo  tutte le parti interessate, compreso il governo cinese e le società/esportatori, di presentare osservazioni, prove e argomentazioni.
(a cura della tirocinante Silvia Di Palma)

 
 
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