Comune di Napoli - Napoli Ascolta. Democrazia partecipata per il Centro Storico - Sito UNESCO
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Napoli Ascolta. Democrazia partecipata per il Centro Storico - Sito UNESCO

Le tematiche emerse dal confronto


 
  1. 1) Emergenza abitativa e diritto all’abitare
  2. 2) Cittadinanza attiva e Associazionismo
  3. 3) Promozione culturale
  4. 4) Valorizzazione e recupero della fruizione di beni e sito in area UNESCO
  5. 5) Gestione del turismo
  6. 6) Sostenibilità
  7. 7) Commercio
  8. Stato di conservazione Sito UNESCO - Adempimenti
  9. Avanzamento del Grande Progetto UNESCO

Emergenza abitativa e diritto all’abitare

 

Al netto della competenza statale in materia, l’Amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi sta affrontando il tema concentrandosi su due punti di rilievo strategico: l’assetto urbanistico (PUC) e le misure di contenimento della crescita esponenziale delle attività ricettive - compatibilmente con la vigente normativa nazionale - specie quella in materia di commercio.

Attività avviate dal Comune:
Il monitoraggio degli affitti brevi e delle attività di B&B ha consentito l’emersione di un consistente abusivismo – circa 400 strutture - con un’apposita piattaforma comunale.
A livello nazionale, come noto, è stata istituita la BDNSR (Banca dati nazionale delle strutture ricettive) che ha introdotto il CIN (codice identificativo nazionale).
In ragione della complessità del tessuto cittadino, inoltre, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo delle locazioni brevi, è stata adottata a livello regionale una misura che obbliga ad utilizzare il Codice Unico identificativo Regionale delle Strutture Ricettive (CUSR) in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e promozione, nonché per ricevere contributi regionali.
Fino alla data del 5 luglio 2023, in Regione Campania non erano previsti adempimenti a carico dei soggetti che intendono esercitare attività di fitti brevi/locazioni turistiche (per gli stessi era previsto solo obbligo di comunicazione ospiti Questura e pagamento tassa di soggiorno).
Dal 5 luglio 2023 è previsto che per i fitti brevi venga fatta una comunicazione al Comune con consequenziale rilascio del CUSR.
A far data dal 30 ottobre 2024, a seguito dell’approvazione di apposita modulistica da parte della Regione Campania e della implementazione del corrispondente percorso sulla piattaforma dedicata, nella Città di Napoli risultano censite 6425 strutture con regolare codice CUSR.

• Altre attività:

- Introduzione di quote di ERS negli ambiti di trasformazione, redistribuendo le quote abitative della zona rossa.
- Soglie di residenzialità nell’attuale PRG.
- Rigenerazione dei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica.
- Studentati.
- Riuso del patrimonio pubblico per cohousing (condominio sociale).

 

Cittadinanza attiva e Associazionismo

 

1. Il percorso partecipato ha avuto avvio il 5 luglio 2024 presso la Sala del Lazzaretto dell’Ospedale della Pace a Napoli, durante il quale si è tenuto un confronto fra le Associazioni del territorio (56 associazioni coinvolte), il Comitato Tecnico – Scientifico e diverse istituzioni per discutere delle sfide e delle opportunità relative alla gestione e alla salvaguardia del patrimonio culturale e sociale del Centro storico di Napoli.
2. Percorsi partecipati dei cittadini e delle associazioni del territorio tramite maratone dell’ascolto programmate ogni trimestre, con condivisone degli esiti degli incontri effettuati.
3. Promozione di progetti di partecipazione e sponsorizzazione.

 

Promozione culturale

 

• Promozione di strade e piazze del Centro storico attraverso l’installazione di opere di arte contemporanea, come le lanterne “Questi miei fantasmi” di Antonio Marras a Port’Alba.
• Valorizzazione di siti monumentali con mostre e installazioni site specific, finanziate attraverso il primo Bando Arte del Comune di Napoli.
• Creazione di una fitta rete di collaborazione con gli operatori e gli enti culturali del Centro Storico attraverso la stipula di accordi e convenzioni, come quello con il FAI, con la Fondazione Banco di Napoli, l’Arciconfraternita di S. Giacomo degli Spagnoli, finalizzati alla realizzazione di progetti comuni di valorizzazione di siti di interesse storico-artistico.
• Organizzazione di visite ed aperture straordinarie di siti di particolare pregio, come il “Castello Rivelato” (Castel Capuano), le “Chiese Ritrovate” (S.Pietro a Majella, S. Maria della Colonna, SS. Cosma e Damiano), “Teatro tra le Mura” (Teatro romano dell’Anticaglia). 
• Attività di promozione e conoscenza del patrimonio artistico attraverso l’iniziativa “Giro giro Napoli. La città raccontata ai bambini”, rivolta alla fascia d’età 6-12 anni, in 25 siti della città, tra cui il Pio Monte della Misericordia, la Chiesa di San Severo al Pendino, il Palazzo Reale, i Musei universitari, l’Archivio di Stato.
• Attività di restauro e recupero di spazi della cultura (Complesso di San Domenico Maggiore, Sala Campanella, PAN).
• Programmazione di incontri, reading, talk, masterclass presso la Casa della cultura di Palazzo Cavalcanti, per animare il dibattito su tutti i temi della cultura (dal cinema alla musica, dal patrimonio artistico al teatro, alla letteratura).

 

Valorizzazione e recupero della fruizione di beni e sito in area UNESCO

 

• Valorizzazione della Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato con manifestazione di interesse finalizzata alle individuazione di stakeholder da coinvolgere nelle attività culturali (AVVISO PUBBLICO concluso e prima data di convocazione delle Associazioni per il 15 novembre 2024).
• Cimitero delle Fontanelle. Stato dei lavori: sono terminati gli interventi di adeguamento strutturale e messa in sicurezza a cura del servizio tecnico patrimonio del Comune di Napoli.
Attualmente sono in corso i lavori idrogeologici, la sistemazione delle aree esterne previste dal progetto Renzo Piano e l'organizzazione delle aree destinate al futuro percorso di visita.
• Aperture straordinarie nei weekend del Teatro antico di Neapolis fino al 6 gennaio.
• Protocollo d’intesa per la tutela dei beni culturali con Procura della Repubblica e Soprintendenza ABAP. 
• Intervento di progettazione e restauro edicola di San Gennaro in piazza Enrico De Nicola, nei pressi di Santa Caterina a Formiello (Convenzione attuativa con Scuola di restauro UNISOB e il Patrimonio del Comune).
• Programmato intervento di valorizzazione e restauro della facciata “Port’Alba” (intervento approvato dalla Soprintendenza e Comune).
• Interventi in atto di valorizzazione con il Demanio con ipotesi di usi temporanei legati alla cultura e ai mestieri tradizionali: Complesso Trinità delle Monache, Ipogeo e Colonnato di Piazza del Plebiscito.
• Il Comune ha presentato la proposta progettuale per la partecipazione al Bando Regionale per la gestione dei Siti UNESCO, che prevede: Nuova cartellonistica integrata, conforme alle normative UNESCO, sarà installata nella zona del centro storico, con l'aggiunta di QR code per fornire informazioni interattive. Inoltre, verrà lanciato un nuovo portale del Comune di Napoli dedicato al sito UNESCO. La prima affissione dei cartelli avverrà lungo la Via dei Musei.
• Promozione del patrimonio storico ed artistico degli antichi ospedali italiani in mostra con eventi e aperture straordinarie (Ospedale Incurabili, Ospedale SS Annunziata, Ospedale Santa Maria della Pace).

 

Gestione del turismo

 

- Piano traffico e viabilità per periodo natalizio su San Gregorio Armeno per controllare i flussi pedonali.

- Valorizzazione dell’artigianato artistico tradizionale:
il Comune di Napoli è impegnato in un ampio lavoro di sostegno per l'artigianato artistico locale, valorizzando l'arte presepiale, orafa, ceramica e la moda, tutte eccellenze della tradizione partenopea.
La valorizzazione storica e culturale di questi mestieri è al centro delle iniziative comunali, con l'obiettivo di preservare le antiche botteghe e garantire la continuità delle tradizioni.
Attraverso programmi di promozione e il coinvolgimento delle nuove generazioni, stiamo lavorando per garantire che queste arti non si perdano e che continuino a essere un elemento distintivo dell'identità di Napoli.
In particolare, ci stiamo concentrando sulla conservazione degli spazi storici, sostenendo le botteghe artigiane del centro antico e promuovendo percorsi di formazione per i giovani (ITS).
Tutto ciò verrà realizzato anche in chiave innovativa, grazie all'ausilio della digitalizzazione e di nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale (AI), che permetteranno di promuovere, documentare e far conoscere queste eccellenze artigianali anche su scala globale.

• Eventi già programmati:
- 13 dicembre 2024 presso l'Albergo dei Poveri: Evento presentazione delle proposte che il Comune si appresta a fare per la valorizzazione dell’artigianato artistico locale.
- Dal 17 dicembre, al Museo di San Martino sarà possibile visitare, grazie al lavoro di Casa delle Tecnologie del Comune di Napoli, le installazioni che dimostrano l’applicazione delle nuove tecnologie applicate all’arte presepiale (Metaverso).
- Accordo con il Demanio e Curia per una rassegna permanente espositiva di manufatti artistici e di design sotto il Colonnato di Piazza del Plebiscito.

 

Sostenibilità

 

Attività avviate dal Comune:

• L’azienda dei rifiuti ASIA ha realizzato un progetto su postazioni interrate in area UNESCO sia Core che Buffer: si propone di integrare i sistemi di raccolta con il contesto storico-architettonico tramite l’introduzione di sistemi “a scomparsa”.
I vantaggi sono:
- liberare le vie del Centro Storico dai contenitori di superficie;
- aumentare la volumetria disponibile evitando cumuli di rifiuti durante il giorno;
- migliorare l’efficienza dell’attività di prelievo.
Le vie/piazze interessate dalle progettualità sono: Corso Lucci (2 postazioni), Piazza Cavour (2 postazioni), Piazza Vittoria, Piazza Carità (si sta valutando la fattibilità), Piazza Mazzini, Piazza Dante, Via Toledo (5 postazioni), Via Cesario Console, Via Foria (3 postazioni), Via Santa Maria di Costantinopoli, Via Tito Angelini, Via Cesare Rosaroll (2 postazioni), Via Alessandro Poerio (2 postazioni), Via San Giovanni a Carbonara, Piazza Mercato, Piazza del Carmine, Via Carducci.

• Progetto sperimentale di cassonetti intelligenti a Santa Maria degli Angeli e cestini smart (1 a via Toledo e 1 piazza Trieste e Trento).

• Sul fronte dell'innovazione tecnologica, la città di Napoli sta puntando sull’integrazione digitale dei servizi di mobilità.
Il progetto MaaS4Naples (Mobility as a Service) prevede la creazione di una piattaforma digitale che consentirà di pianificare, prenotare e pagare gli spostamenti attraverso un’unica applicazione, integrando metro, autobus, tram e servizi di sharing.
Questo sistema non solo semplificherà l'accesso ai trasporti pubblici, ma contribuirà a ridurre la dipendenza dai veicoli privati, con un impatto significativo soprattutto sulle aree centrali.
Infine, il progetto prevede l’installazione della copertura 4G e 5G nelle stazioni della Linea 1, migliorando l’esperienza di viaggio e aprendo la strada a ulteriori innovazioni tecnologiche, come il monitoraggio in tempo reale dei flussi di passeggeri e l’ottimizzazione del traffico.

• Verde pubblico:
in relazione al tema del verde, il Consiglio Comunale ha approvato il 21 dicembre 2011, il "Regolamento per l'affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico", per cui Associazioni, enti o privati cittadini potranno adottare e prendersi cura di un'isola verde.
L'iniziativa nasce dall'esigenza dell'Amministrazione di mantenere, conservare e migliorare il verde pubblico anche attraverso la partecipazione diretta e senza fini di lucro dei cittadini, facendo propria la reale volontà manifestata da soggetti privati e associazioni di partecipare al miglioramento della città.
Ad oggi le aree affidate nella Property e nella Buffer Zone sono in totale 162, per circa mq 76.000.

• Potature:
tra il 2023 e il 2024 sono state effettuate numerose potature delle alberature in Area UNESCO (alcuni esempi: Via S. Teresa degli Scalzi, Corso Amedeo di Savoia, Emiciclo di Capodimonte, Piazza S. Maria della Fede, Piazza Poderico).

• Valorizzazione dei Parchi urbani:
all’interno della Core Zone tre sono i Grandi Parchi (Villa Comunale, Parco S. Gennaro e Parco Re Ladislao) su cui è in corso un insieme sistematico di interventi volti alla risoluzione delle criticità attualmente presenti, come la sostituzione delle specie compromesse o già abbattute, la riconfigurazione e la manutenzione delle aiuole, nonché la sostituzione degli impianti di illuminazione.
Parallelamente, è in fase di realizzazione un nuovo parco urbano di circa 30000 m2 in via Vespucci, il Parco della Marinella, situato nella zona orientale della città (buffer zone), finanziato dal Comune di Napoli per un importo complessivo di € 8.199.998,83.
In ottemperanza alla disposizione di legge è in corso di progettazione l’intervento del Censimento dei n. 15 Grandi Parchi Urbani di competenza del Servizio Centrale, in modo da poter selezionare un operatore economico cui affidare le operazioni di rilievo e di elaborazione dei dati per la costruzione del Database Georeferenziato che costituirà il Censimento Verde dei 15 Grandi Parchi Urbani, di cui 3 in Core Zone (Villa Comunale, Parco S. Gennaro e Parco Re Ladislao) e 4 in Buffer Zone (Parco Virgiliano, Parco del Poggio, Parco Mascagna, Giardini della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo).

• Emissioni sonore:
Con la delibera n. 398 del 3 ottobre 2024, su proposta dell’Assessore alla Salute e al Verde, è giunta a conclusione una complessa attività svolta in coordinamento con la Regione Campania, la GESAC, ente gestore dell’aeroporto di Capodichino, ed i comuni interessati dalle rotte di decollo e atterraggio, nella quale il Comune di Napoli si è fatto parte attiva affinché si ottenesse la massima ricaduta, a beneficio della cittadinanza, di risorse finanziarie derivanti da un’imposta, l’IRESA, che i gestori degli aeromobili sono tenuti a versare per compensare le popolazioni residenti dell’inquinamento acustico causato dal traffico aereo.
Relativamente alla programmazione dell’attuazione degli interventi, si intende destinare le risorse alle seguenti azioni:
- disinquinamento acustico dei recettori sensibili (scuole);
- compensazioni ambientali della popolazione residente;
- monitoraggio acustico tramite una convenzione con l’ARPAC.

Videosorveglianza:
STATO DI FATTO
Il gruppo Interdipartimentale Videosorveglianza del Comune di Napoli in collaborazione con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Coordinamento C.O.T. Sezione I.T. della Questura di Napoli ha censito sull‘intero territorio del Comune di Napoli circa 980 sensori di videosorveglianza suddivisi tra telecamere di Lettura Targa (LTR) e telecamere ambientali (DOME).
I suddetti sensori afferiscono ad impianti di Videosorveglianza realizzati nell’ambito di diversi progetti, realizzati nel corso degli anni dalla Regione Campania, dal Ministero degli Interni e dal Comune di Napoli, attraverso finanziamenti Nazionali (PON) ed Europei (POR).
Tutti i predetti impianti hanno in comune l’utilizzo della Rete in fibra ottica Interforze che li interconnette con il Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato (di seguito abbreviato con l’acronimo, CEN) del Ministero dell’Interno che ne cura i servizi di monitoraggio, ticketing dei guasti e manutenzione e i costi di energizzazione a carico del Comune di Napoli.
Alcune telecamere di lettura targhe (LTR) e la quasi totalità delle telecamere ambientali (DOME) sono in visione alla Centrale Operativa della Polizia Locale tramite un’interconnessione in fibra ad uno dei Commissariati della PS e quindi alla Rete in fibra ottica Interforze.

Geograficamente i suddetti sensori sono così ripartiti per Municipalità:

Mun

IMPIANTI IN REALIZZAZIONE
Attualmente risultano in fase di realizzazione tre progetti di videosorveglianza, come di seguito riassunti:

Progetti

Il sistema di videosorveglianza che realizzerà la Regione Campania avrà le stesse caratteristiche operative dei sistemi di cui al precedente punto 1.
I sistemi realizzati dal Comune di Napoli saranno gestiti e manutenuti dal Comune stesso.

Suddivisione geografica per municipalità dei progetti:

Mun

Il Comune di Napoli, in materia di sicurezza, ha siglato un Protocollo d’intesa con la Procura e la Soprintendenza in materia di contrasto alle condotte illecite di occupazione di immobili di proprietà del Comune, di contrasto delle attività edilizie abusive, di contrasto alle azioni di danneggiamento di siti di interesse storico-culturale.

 

Commercio

 

Attività avviate dal Comune:
 Controllo e ispezione su attività commerciali da parte della Polizia Locale;
• Tutela del Centro Storico: limiti all’apertura di nuove attività commerciali. Al fine di limitare il proliferare di attività incompatibili con la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale nelle aree del sito Patrimonio Mondiale e della Buffer Zone, con Delibera di Giunta n. 246 del 20/07/2023 il Comune di Napoli, d’intesa con Regione Campania e Soprintendenza, ha deciso di delimitare otto aree aventi particolare valore archeologico, storico-artistico e paesaggistico, del centro storico, nelle quali sottoporre a particolari limitazioni l’esercizio del commercio.
Nelle aree individuate non è consentita, per un periodo di anni tre, l’apertura di nuove attività e l’ampliamento dei locali già esistenti per: 
- somministrazione di alimenti e bevande esercitate in qualunque forma prevista dalla Legge Regionale di riferimento, comprese le attività che rientrano nella categoria “home restaurant”;
- somministrazione e commercio di alimenti e bevande in qualsiasi forma su area pubblica, salvo che sia esercitata nell’ambito di eventi ed attività autorizzati/patrocinati dal Comune, o che venga svolta da esercizi di somministrazione/commercio in sede fissa, autorizzati dal Comune all’occupazione di suolo pubblico;
- attività artigianali/industriali di produzione, preparazione e/o vendita di prodotti appartenenti al settore alimentare (comprese le attività che rientrano nella categoria “home food”); consumo immediato sul posto per le attività di panificazione.
Sono previste delle eccezioni per quel che riguarda, ad esempio, le attività di somministrazione in istituti e luoghi di cultura, all’interno di librerie, teatri, cinema, musei, nelle stazioni e mezzi di trasporto.
Tale limitazione delle attività commerciali riguarda in particolare la zona di San Gregorio Armeno.

 

 

Stato di conservazione Sito UNESCO - Adempimenti

Il 30 gennaio 2024 il Dott. Eloundou Assomo Lazare, Direttore dell’UNESCO World Heritage, avendo ricevuto dalle associazioni del territorio del Centro Storico di Napoli un dossier con alcune segnalazioni sulle maggiori criticità del Patrimonio, ha inviato una lettera al Delegato permanente UNESCO per l’Italia, in cui ha richiesto, ai sensi del paragrafo 174 delle Linee Guida, lo “State of Conservation” (SOC) del sito UNESCO della Città di Napoli.
Lo State of Conservation è un importante report che viene richiesto ciclicamente a tutti i siti UNESCO del mondo e rientra nei processi di Monitoraggio Reattivo e Reporting Periodico, che sono gli strumenti, regolati dalle Lineeguide UNESCO (Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention), con cui la Commissione per il Patrimonio Mondiale si informa sullo stato di conservazione e le condizioni di gestione dei Patrimoni Mondiali.
 Il rapporto dello Stato di Conservazione va presentato, per i beni iscritti alla Lista, alla Commissione per il Patrimonio Mondiale entro il primo dicembre dell’anno che precede l’esame del sito da parte della Commissione.
Da questo documento si deve evincere se e in che modalità la gestione del sito UNESCO stia proteggendo, conservando e tutelando i caratteri di Integrità e Autenticità e i Criteri originari con cui al sito UNESCO è stato riconosciuto l’Eccezionale Valore Universale (Outstanding Universal Value).
In particolare, il Direttore ha chiesto alle autorità competenti di scrivere un rapporto dettagliato sullo stato dell’arte dei progetti previsti dal Grande Progetto UNESCO e dalla riqualificazione del Lungomare della Riviera di Chiaia.
Il Comune di Napoli ha, dunque, raccolto i dati e organizzato le informazioni richieste dal Centro UNESCO del Patrimonio Mondiale relativamente al Grande Progetto UNESCO e alla riqualificazione del Lungomare e ha inviato al MiC i documenti nei tempi previsti.
La bozza del documento dedica a tali temi due sezioni cui sono allegate tabelle dettagliate che espongono lo stato di avanzamento e di finanziamento di tutti i progetti. Quanto alle altre tematiche e criticità relative alla gestione del Centro Storico, il Comune ha impostato il metodo di lavoro tramite la definizione di 8 Macroaree di riferimento.
Nell’introduzione della bozza del documento, sono altresì sinteticamente citati i provvedimenti presi dal Comune in materia di riorganizzazione della struttura amministrativa interna, nell’ottica di rafforzare le competenze di gestione da applicare sull’Area UNESCO, e gli adempimenti propedeutici adottati per l’aggiornamento del Piano di Gestione 2011, tra cui l’istituzione della Cabina di pilotaggio e del Comitato tecnico-scientifico.
Quanto alle 8 Macroaree tematiche di riferimento, di seguito si riporta una veloce schematizzazione. Si specifica che per la bozza del SOC ogni intervento/progetto previsto è stato schematizzato tramite una scheda appositamente elaborata.

1. Patrimonio Monumentale
e Urbano: Tutela e valorizzazione del patrimonio, miglioramento dell’accessibilità e riqualificazione degli spazi urbani.
2. Ambiente e Decoro urbano: Tutela dell’ambiente, riqualificazione del verde pubblico e dei parchi cittadini.
3. Turismo e Commercio: Gestione sostenibile e monitoraggio del fenomeno turistico e delle attività ricettive e di ristorazione.
4. Illuminazione pubblica e Arredo urbano: Efficientamento del sistema di illuminazione pubblica, miglioramento e uniformazione dell’arredo urbano.
5. Mobilità e Traffico: Potenziamento della rete di trasporto pubblico e regolamentazione del traffico veicolare all’interno del centro storico.
6. Educazione: Rafforzamento della consapevolezza nei confronti dei valori del Sito Patrimonio Mondiale nelle giovani generazioni.
7. Sociale: Sostegno al disagio sociale nei confronti di famiglie, ragazzi e categorie fragili; potenziamento della sicurezza all’interno del centro storico.
8. Percorsi partecipati (cittadini e associazioni): Ascolto delle esigenze della comunità e co-progettazione degli obiettivi e delle strategie del Piano di Gestione.
 

Avanzamento del Grande Progetto UNESCO

Di seguito una sintesi dello stato dell’arte.
Si specifica che ogni progetto previsto nell’ambito del GPU è stato schematizzato tramite una scheda appositamente elaborata per il SOC.
Si riporta di seguito l’aggiornamento dell’attuazione dei 27 interventi che, com’è noto, hanno come oggetto importanti restauri e rifunzionalizzazioni di complessi monumentali e la riqualificazione di spazi urbani del centro storico della città.
È dunque necessario ripercorrere lo sviluppo del progetto a partire dal 1°dicembre 2015, quando la Commissione Europea ha inserito il Grande Progetto Centro storico di Napoli – Valorizzazione del sito UNESCO nel POR Campania FESR 2014/2020, decisione che la Regione Campania ha formalizzato il 16 dicembre 2015.
Allo stato attuale, sono stati ultimati e collaudati i lavori relativamente a 10 interventi, mentre i restanti presentano uno stato di avanzamento differenziato.

• N. 10 interventi conclusi per circa 24 milioni di euro:
- Insula Duomo / Costo Totale: € 2.916.478,45.
- Complessi di Santa Maria della Colonna / Costo Totale: € 1.069.562,67.
- Complesso dei Santi Severino e Sossio / Costo Totale: € 3.458.720,93.
- Complesso Santa Maria Maggiore, Cappella Pontaniana / Costo Totale: € 1.032.663,33.
- Chiesa di San Pietro a Majella / Costo Totale: € 1.945.784,77.
- Chiesa di San Pietro Martire / Costo Totale: € 1.453.405,27.
- Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato / Costo Totale: € 387.895,96.
- Chiesa dei Santi Cosma e Damiano / Costo Totale: € 802.632,54.
- Cappella Pignatelli / Costo Totale: € 640.471,61.
- Riqualificazione spazi urbani - Lotto 2 / Costo Totale: € 9.839.087,52.

• N. 9 interventi che saranno completati entro il 2024 – inizio 2025 per un totale di circa 37 milioni di euro:
- Murazione aragonese in località Porta Capuana / Costo Totale: € 1.122.998,84. Finito restauro di Porta Capuana.
- Complesso San Paolo Maggiore / Costo Totale: € 2.962.014,58. Riavvio lavori.
- Complesso Monumentale di Castel Capuano / Costo Totale: € 3.537.099,54. Lavori in stato di forte avanzamento. Variante in corso di approvazione. Eseguiti lavori urgenti da parte del Ministero di Giustizia sulle coperture le cui infiltrazioni rischiavano di danneggiare l’intervento del Comune.
- Complesso Monumentale dei Girolamini / Costo Totale: € 5.783.745,26. Completate le due facciate e pulizia in corso.
- Chiesette raggruppate / Costo Totale: € 353.121,03.
- Complesso monumentale dell’Annunziata / Costo Totale: € 945.145,65. Lavori ultimati. Collaudo in fase di emissione.
- Sacro Tempio della Scorziata / Costo Totale: € 2.500.000,00. Lavori in corso. Lavori di messa in sicurezza in fase di completamento. 
- Teatro antico Neapolis / Costo Totale: € 5.242.585,93
- Riqualificazione spazi urbani - Lotto 1 / Costo Totale: € 8.279.617,05. Lavori in corso. In procinto di essere stipulato il contratto e avviati i lavori relativi al completamento di via Duomo (tratto via San Biagio dei librai – piazzetta Filangieri)
- Riqualificazione spazi urbani - Lotto 3 / Costo Totale: € 6.504.733,18. Contenzioso risolto. In fase di esecuzione l’installazione dei corpi illuminanti e la sostituzione degli elementi di arredo vandalizzati in piazza Mercato e piazza del Carmine. In procinto di essere approvato il progetto e avviati i lavori relativi alle seguenti strade: via Mezzocannone e asse Banchi nuovi.

• N. 8 Progetti per i quali si stanno individuando ulteriori fonti di finanziamento – totale 18,7 milioni di euro:
- San Lorenzo Maggiore / Costo Totale: € 3.000.000,00. Predisposto stralcio progettuale per l’esecuzione dei lavori nei limiti delle risorse disponibili.
I lavori, il cui inizio, è programmato dopo il periodo delle festività natalizie riguardano la facciata della chiesa di San Lorenzo Maggiore e le opere strutturali relative all’Archivio storico del Comune di Napoli ospitato in parte dell’ex complesso conventuale.
- Complesso di Santa Maria della Pace / Costo Totale: € 7.000.000,00.
- Complesso di San Gregorio Armeno ed ex Asilo Filangieri / Costo Totale: € 1.100.000,00.
- Chiesa di Santa Maria del Monte dei Poveri nel nome di Dio / Costo Totale: € 3.000.000,00.
- Complesso di Santa Maria La Nova / Costo Totale: € 1.100.000,00.
- Insula del Duomo Archeologica / Costo Totale: € 1.500.000,00.
- Complesso di San Lorenzo Maggiore area archeologica / Costo Totale: € 1.000.000,00.
- ZTL centro storico / Costo Totale: € 1.000.000,00.

Seconda maratona di ascolto e confronto tra l'amministrazione comunale, le associazioni del territorio e il Comitato Tecnico-Scientifico

Il 12 novembre 2024, ore 15:00 | Real Albergo dei Poveri

Il percorso partecipativo per la gestione del Centro Storico UNESCO di Napoli continua con un nuovo importante appuntamento. La seconda maratona dell'ascolto si terrà martedì 12 novembre alle ore 15:00 presso la Sala Convegni dell'Albergo dei Poveri, confermando l'impegno dell'Amministrazione comunale nel dialogo con la cittadinanza.

L'incontro, che rientra nel più ampio progetto “NAPOLI ASCOLTA. Democrazia partecipata per il Centro Storico sito UNESCO”, si articolerà in due momenti principali. Nella prima parte, verranno presentati i risultati emersi dal precedente appuntamento del 5 luglio scorso, che si è svolto nella Sala del Lazzaretto dell'Ospedale della Pace con una significativa partecipazione di associazioni e cittadini. L'Amministrazione illustrerà come le indicazioni raccolte stiano guidando le scelte operative per la tutela e la valorizzazione del Centro Storico. La seconda parte dell'evento sarà invece dedicata all'ascolto di nuove proposte e segnalazioni da parte delle associazioni partecipanti, in un'ottica di continuo confronto e arricchimento reciproco.

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio processo di redazione del nuovo Piano di Gestione del Centro Storico UNESCO, avviato nel novembre dello scorso anno per aggiornare il documento del 2011. Il percorso vede il coordinamento del Comitato Tecnico-Scientifico, che riunisce rappresentanti del Comune, della Soprintendenza, della Curia, del Demanio, delle Università cittadine, dell'Accademia di Belle Arti e delle principali organizzazioni culturali del territorio. Parallelamente, opera la Cabina di pilotaggio, che coinvolge gli uffici comunali, l'ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, la Regione Campania e l'Osservatorio permanente dell'UNESCO per il Centro Storico di Napoli, garantendo un approccio integrato alla gestione del sito.

Il contributo delle Municipalità 1, 2, 3 e 4, sui cui territori insiste il sito UNESCO, insieme alla partecipazione attiva delle associazioni e dei cittadini, rappresenta un elemento fondamentale per costruire strategie efficaci e condivise per la tutela del patrimonio storico-culturale della città.
Le associazioni interessate sono invitate a partecipare per contribuire attivamente alla definizione del futuro del Centro Storico di Napoli, patrimonio di inestimabile valore per la città.

Le associazioni che non hanno partecipato al precedente incontro e che intendano prendere parte alla seconda maratona di ascolto del 12 novembre, possono inviare una email all'indirizzo ascolto.unesco@comune.napoli.it fornendo una descrizione dell'associazione e i dati di riferimento (tipologia, contatti, ecc.).
 
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