Contenuto della Pagina
“Nascita e Rinascita”, dall’8 dicembre la terza edizione di “Altri Natali”
Incontri, spettacoli, laboratori e performance in tutta la città. Cinquanta eventi gratuiti e due progetti speciali: “Giro Giro Napoli - Speciale Natale” e “Alter Oculus” di Franz Cerami
Torna dall’8 al 30 dicembre “Altri Natali”, la rassegna promossa dal Comune di Napoli che, dopo il successo delle precedenti edizioni, prosegue sulla linea della comprensione e dell’accoglienza delle diverse realtà che costituiscono il tessuto della città, promuovendo il dialogo interculturale e la coesione sociale. Nella terza edizione della manifestazione, dedicata al tema “Nascita e Rinascita”, si intrecciano tradizione e innovazione, musica e teatro, laboratori e visite guidate, riflessioni e celebrazioni: il periodo natalizio diventa, così, occasione per una narrazione ampia, inclusiva e plurale del patrimonio culturale di Napoli, un invito a esplorarne la ricchezza, per un’esperienza di rinascita collettiva.
Attraverso un avviso pubblico sono stati individuati i 18 progetti - 5 rassegne e 13 eventi singoli, in totale più di 50 appuntamenti sviluppati in 8 Municipalità - che rispondono alle linee di indirizzo indicate dall’Amministrazione, al fine di proporre alla città un ricco cartellone che includa pubblici diversi e valorizzi storie e luoghi simbolici. In particolare, è stato posto il focus sulla realizzazione di attività di spettacolo per bambini; di momenti di conoscenza e divulgazione della storia degli Esposti; di animazione culturale presso la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, recentemente restituita alla città e oggi quotidianamente visitabile; di rassegne o singoli eventi da tenersi in una delle 30 chiese rese disponibili dalla convenzione stipulata lo scorso aprile tra il Comune e l’Arcidiocesi di Napoli, per la diffusione dell’offerta culturale sul territorio, anche nei quartieri più periferici, contribuendo così alla rigenerazione dei luoghi e favorendo la partecipazione attiva dei cittadini.
«Il programma di “Altri Natali” – ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi alla presentazione del programma – prevede eventi in tutte le Municipalità all’interno delle chiese. È un modo per dare un segnale di rinascita alla città coinvolgendo tutte le comunità della nostra bellissima Napoli grazie ad eventi musicali e installazioni artistiche per un Natale che possa rappresentare una spinta alla crescita e ad una vita rigenerata della nostra città. Stiamo vivendo una grande crescita economica legata al turismo. Dobbiamo spingere sempre di più sull’organizzazione dei servizi e stiamo lavorando per far emergere il sommerso nell’ambito delle strutture ricettive. Chi viene a Napoli troverà una città accogliente, sicura e inclusiva».
«“Altri Natali” si inserisce all’interno della più ampia programmazione di “Natale a Napoli” – ha spiegato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune –. Ci sono tantissime iniziative: 20 progetti, circa un mese di programmazione, 70 eventi e un impegno davvero straordinario del Comune. Questa rassegna ha l’obiettivo di diffondere la cultura in tutto il territorio comunale. C’è un’attenzione particolare in bambini, con una edizione speciale di “Giro Giro Napoli” che sono le nostre visite guidate per i più piccoli, e abbiamo le installazioni Franz Cerami. Tutto è legato al recupero di luoghi spesso dimenticati o “laterali” che diventano protagonisti: non esistono periferie, ma la città è un unico centro».
«“Napoli città della Musica è al centro del progetto “Altri Natali” attraverso il quale portiamo avanti, in particolare, un concetto di inclusione. Rinascita, che è uno dei temi della terza edizione, va inteso anche come inclusione delle nuove generazioni, dei figli dei migranti. Attraverso la musica, quindi, facciamo spettacolo ma diamo anche un importantissimo messaggio sociale», ha rimarcato Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo.
«A Santa Croce e Purgatorio al Mercato sono rimaste le cornici di undici tele che non ci sono più. È rimasto lo spazio in cui costruire una nuova narrativa. Ho immaginato un’installazione chiamata “Alter Oculus” fatta di undici visioni in movimento. La cosa straordinaria – ha sottolineato il maestro Franz Cerami – è che il Comune e il sindaco Manfredi abbiano immaginato di affidare ad un artista una nuova narrativa di una chiesa storica di Napoli».
I progetti speciali