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“La bella piazza”: parte da Napoli il primo progetto italiano di co-gestione degli spazi pubblici urbani
Attivazione di un processo integrato di rigenerazione urbana, sociale per la trasformazione di piazza Garibaldi
A Napoli, nella cavea di Piazza Garibaldi e alla presenza del Sindaco Gaetano Manfredi, è stato presentato e avviato il progetto “La bella piazza: azioni di co-gestione degli spazi pubblici di Piazza Garibaldi”.
Il progetto intende
trasformare Piazza Garibaldi in un luogo curato, accogliente e inclusivo, promuovendo l’attivazione di un
processo integrato di rigenerazione urbana, sociale, culturale ed economica che veda collaborare soggetti pubblici e privati e preveda il coinvolgimento diretto di tutti gli attori civici ed economici che vivono la piazza.
"La bella piazza" si presenta come un presidio sociale con interventi sulle dinamiche di conflittualità e a supporto dei senza dimora, con laboratori all’aperto con percorsi di animazione socio-educativa, in un
costante intreccio, quindi, tra attività sociali, culturali finalizzate al “camminare insieme”: sociale, cultura, produzione di occasioni economiche e di sviluppo, luogo di interessi e diritti differenti che si devono riconoscere in un processo di mediazione.
Sono previsti
interventi di cura, manutenzione e valorizzare dei luoghi e delle attrezzature, l’istituzione di una
Portineria di Quartiere, un presidio sociale di prossimità e il supporto alla cura di adulti in difficoltà in sinergia con i servizi del territorio sono tra gli obiettivi dell'iniziativa. Prevista altresì la realizzazione di percorsi di animazione socioeducativa - svolti a titolo gratuito - nonchè
attività tese a promuovere una nuova narrazione del territorio, anche attraverso forme di turismo esperienziale.
Infine, un
programma di eventi culturali rivolti ad un’ampia platea.
La bella piazza intende codificare un modello di gestione pubblico-privato che nel tempo possa essere replicato anche in altre zone della città e in Italia, una innovativa forma di partenariato che non si caratterizza come affidamento al privato ma come forma di gestione condivisa centrata sulla co-progettazione e sulla promozione di partecipazione concreta e protagonismo di chi vive, abita, lavora nella piazza.
In campo, Comune di Napoli con circa 40 forze del territorio,
che intendono intervenire agendo su quattro direttive: la cura e manutenzione
dei luoghi, con l’affido all’ATS degli 8 chioschi che insistono nella piazza
per realizzare iniziative sociali e commerciali, un servizio giornaliero di
spazzamento e svuotamento cestini, la manutenzione del verde e delle aree
giochi e sportive.
Valorizzazione turistica
della piazza: info Point, passeggiate interculturali e Migrantour, passeggiate
di prossimità e intervento di urban game design. Un’ampia offerta culturale
all’interno della “cavea” e degli altri spazi dell’Area Nord di piazza
Garibaldi.
Il progetto, nato da un’idea dell’associazione Est(ra)Moenia, ha
costruito un’ampia e originale alleanza fatta da cooperative sociali e
associazioni (Cooperativa sociale Dedalus, Associazione IF-Imparare Fare ETS,
Associazione Aste & Nodi, Casba Società Cooperativa Sociale, Associazione
Officine Gomitoli, Associazione Ethnos Club, Associazione A Voce Alta,
Associazione Senegalesi Napoli, Comitato Orgoglio Vasto) e da altri attori
economici e imprenditoriali che investono nell’area di Piazza Garibaldi (Caracciolo
Hospitality Group, Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De
Biasi, I Sapori di Parthenope, Cima, Moccia Irme, Vincar, Studio Keller).
Alleanza che ha trovato il sostegno e il coinvolgimento del Dipartimento di
Architettura e Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di
Napoli, Forum Disuguaglianze Diversità, Cgil Campania e Napoli, con l’adesione
di Teatro Mercadante – Teatro Stabile di Napoli, Teatro Bellini di Napoli, il
Museo di Arte Moderna, MAD Entertaiment, Museo archeologico nazionale di
Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli, Dipartimento di Architettura e
Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi
Vanvitelli.
“La bella piazza” è un progetto sostenuto dalla Fondazione Con
il Sud e cofinanziato da Fondazione Azimut, Fondazione Peppino Vismara,
Fondazione Rut, Intesa Sanpaolo, Unicredit, CHG – Caracciolo Hospitality Group,
Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De Biasi, I Sapori di
Parthenope, Cima, Moccia Irme, Est(ra)Moenia, Vincar, Studio Keller.
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