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FAQ Emergenza bradisismo

Aree di attesa e aree di accoglienza

1. Che tipo di emergenza è quella in atto?
Il tipo di emergenza in atto è di natura bradisismica e non vulcanica: non si tratta in sostanza di rischio eruttivo, per il quale si attivano protocolli di evacuazione e vie di fuga, ma di rischio bradisismico, legato alle scosse di terremoto. In caso di scossa, infatti, si attivano i protocolli di allestimento di aree attrezzate distinte in attesa o accoglienza temporanea.  

2. Cosa succede in caso di scossa sismica per bradisismo?
In caso di terremoto si attiva il piano di emergenza comunale per il rischio sismico che prevede l’allestimento di aree di emergenza attrezzate per l'attesa e l'accoglienza della popolazione.  

3. Cosa sono le Aree di Attesa?
Le Aree di Attesa sono luoghi di prima assistenza per la popolazione, individuate dai Sindaci nei piani comunali di emergenza, dove vengono fornite le prime informazioni sull'evento e sulle misure adottate dal Comune per fronteggiare l'emergenza in atto ed i primi generi di conforto. Restano attive a partire dalla scossa sismica e fino a 48/72 ore dopo la fine dello sciame sismico.  

4. Come sono attrezzate le Aree di Attesa?
Nell'immediatezza della scossa le aree di attesa sono allestite con gazebo, sedie e servizi igienici chimici.  Il personale del Comune e del Volontariato di protezione civile si occuperà dell'accoglienza della popolazione e della gestione degli spazi temporanei. E' previsto anche il supporto di personale sanitario del Sistema Sanitario Regionale.  

5. Dove si trovano le Aree di Attesa allestite dalla Protezione Civile?
Le Aree di Attesa attualmente operative per il rischio bradisismo nel quartiere di Bagnoli sono situate in:
• Via Sibilla (area anttistante la fermate della metro L2 con accesso da viale della Liberazione) - A128
• Piazzale Ippodromo di Agnano – A125
• Ex Base NATO – Tendostruttura Regione Campania  

6. Cosa sono le Aree di Accoglienza temporanea?
Le Aree di Accoglienza temporanea della popolazione sono luoghi dove i cittadini, nell'impossibilità di utilizzare la propria abitazione per i danni subiti in seguito al terremoto, possono permanere per un breve periodo, con possibilità di passare la notte, in attesa di idonea sistemazione.  

7. Come sono allestite le Aree di Accoglienza temporanea?
Queste aree sono allestite con tende, brandine, servizi igienici ed attrezzate per fornire sia acqua e che pasti alle persone ospitate, o quant'altro necessario a garantire una permanenza di qualche giorno o per il tempo necessario a collocare diversamente le persone ospitate, se destinatarie di CAS (contributo di autonoma sistemazione) o per effettuare il sopralluogo di agibilità, se non già effettuato.  

8. Dove si trovano le Aree di temporanea Accoglienza attualmente attive?
 Le aree di accoglienza temporanee attivate sono al momento due:
 • la Municipalità 10 in via Acate
 • la struttura “San Francesco di Assisi” a Marechiaro (per soggetti fragili)

9. Chi può accedere alle Aree di Accoglienza temporanea?
Le aree di accoglienza temporanea possono essere utilizzate dai cittadini che si trovano nelle seguenti condizioni: a. caso di inagibilità certificata della propria abitazione I cittadini che rientrano nella casistica C.A.S. (Contributo di Autonoma Sistemazione) avranno diritto ad un sostegno economico (quantificato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) se viene scelta la  sistemazione autonoma o l'alloggio in albergo (sulla base della convenzione Regione Campania/Federalberghi). b. caso di cittadini che hanno timore di rientrare in casa Alle persone che hanno timore a rientrare in casa, ma che non sono destinatarie di provvedimenti di interdizione, viene effettuato in via prioritaria un sopralluogo di agibilità presso le abitazioni e, nel caso non emergano criticità, saranno invitate a rientrare a casa.

10. Cosa succede ai cittadini con casa inagibile?
Nel caso di inagibilità della propria abitazione, i cittadini rientrano nella casistica C.A.S. (Contributo di Autonoma Sistemazione) ed avranno diritto ad un sostegno economico (quantificato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) se viene scelta la  sistemazione autonoma o l'alloggio in albergo (sulla base della convenzione Regione Campania/Federalberghi).  

11. Cosa succede ai cittadini che hanno paura di rientrare in casa?
Alle persone che hanno timore a rientrare in casa, ma che non sono destinatarie di provvedimenti di interdizione, viene effettuato in via prioritaria un sopralluogo di agibilità presso le loro abitazioni e, nel caso non emergano criticità, saranno invitate a rientrare a casa. Nel caso abbiamo ulteriore timore il caso diventa materia di assistenza sanitaria e preso in carico dal Sistema Sanitario Regionale.  

12. Qual è la differenza tra valutazione di agibilità e studio di vulnerabilità?
La valutazione di agibilità viene richiesta in caso di evidenti danni apparenti provocati dagli eventi sismici. Gli studi di vulnerabilità, invece, servono a verificare il grado di resistenza di una struttura alle sollecitazioni sismiche e vengono eseguite sugli edifici in un momento diverso dall'emergenza. Questi infatti inizieranno solo dopo tutte le valutazioni di agibilità.

Attenzione: se si ha la percezione di un pericolo imminente chiamare i Vigili del Fuoco al numero 115.

FAQ aggiornate al 26/03/2025
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