Creatività, contaminazione, sinergia.
La musica rappresenta tutto
ciò, ma anche di più: fattore identitario per eccellenza, strumento
formativo e agente moltiplicatore per lo sviluppo del territorio.
In
quest’ottica è stato istituito l’Ufficio
Musica del Comune di Napoli, che svolge un
ruolo di regia istituzionale nello svolgimento delle attività
previste dal progetto “Napoli Città della
Musica”,
con cui l’Amministrazione punta a mettere a sistema, a valorizzare
e a internazionalizzare la creatività musicale partenopea.
Con
decine e decine di iniziative promosse ogni anno, Napoli Città della
Musica investe sul rilancio culturale, sociale ed economico della
città e delle sue eccellenze, creando e consolidando sinergie tra
operatori e professionisti del settore.
Film e documentari, serie e programmi tv, videoclip e spot
pubblicitari.
Con le numerose società di produzione che la scelgono
come set, Napoli si conferma una capitale del cinema e
dell’audiovisivo.
L’Amministrazione comunale opera a sostegno del
comparto attraverso il suo Ufficio Cinema,
che svolge attività di orientamento e supporto per la
realizzazione delle riprese in città, e promuove la cultura del
cinema e dell’audiovisivo grazie al progetto “Cohousing
Cinema Napoli”, che offre temporanea ospitalità alle società di produzione che si
impegnano a creare opportunità formative per le nuove generazioni di
professionisti del settore.
Da sempre le arti performative trovano a Napoli dei palcoscenici
straordinari, in cui si incontrano avanguardia e tradizione.
Tra
questi emergono i grandi teatri cittadini, il Teatro
di San Carlo e il Teatro
Stabile di Napoli, che rappresentano un’eccellenza
nel panorama coreutico e teatrale nazionale e non solo.
Ma le arti
sceniche pervadono la città e poli culturali di indiscutibile
rilevanza animano la Napoli policentrica.
Questo fermento artistico
trova il sostegno dell’Amministrazione comunale attraverso
politiche mirate ad annullare la distanza geografica e agevolare gli
spostamenti, come il progetto Polibus, mediante la promozione
diretta di grandi rassegne di spettacolo dal vivo concepite per
animare anche e soprattutto le aree periferiche della città, come
“Affabulazione” e grazie all’organizzazione di laboratori e workshop per adulti e
bambini e attività di formazione dedicate agli studenti delle scuole
del territorio.
In una città come Napoli, con un patrimonio storico-artistico di
inestimabile valore e uno straordinario fervore culturale, l’arte
rappresenta un settore di primaria importanza.
L’Amministrazione
comunale si pone come obiettivo la tutela e la valorizzazione di
questo patrimonio e opera attivamente per favorirne la fruizione da
parte di cittadini e turisti come dimostrano, tra gli altri, i
progetti “Giro Giro Napoli” e “Il
Teatro tra le mura”.
Per rafforzare
la vocazione al contemporaneo della città, il Comune di Napoli ha
inoltre promosso il programma “Napoli
Contemporanea”, che
ripensa l’identità dei luoghi, anche in un’ottica di
riqualificazione, grazie a opere appositamente concepite per entrare
in dialogo con gli spazi pubblici e i siti monumentali e museali
della città.
Al medesimo obiettivo risponde il programma
mostre 2024, che si
snoda da Ponticelli al centro storico, per proporre molteplici
narrazioni contemporanee della città.
Storie d’amore o romanzi storici, saghe familiari o racconti noir.
L’antico legame tra Napoli e le infinite trame dell’universo
letterario ha trovato nuovo vigore con il “Patto
locale per la lettura”,
grazie al quale il Comune valorizza la cultura del libro come
strumento di crescita individuale e collettiva e favorisce la nascita
di reti di relazione tra chi opera sul territorio per la promozione
della lettura.
Nella consapevolezza che le biblioteche rappresentano
un’infrastruttura culturale strategica per il territorio,
l’Amministrazione comunale ne sostiene lo sviluppo e ne favorisce
la fruizione, anche attraverso collaborazioni con associazioni,
organizzazioni del terzo settore e altre realtà territoriali
finalizzate a valorizzarne il ruolo di poli d’inclusione sociale e
spazi di rigenerazione urbana.
Sono numerosi i siti d’arte e a vocazione culturale direttamente
gestiti dal Comune di Napoli: da Castel
Nuovo a Castel dell’Ovo,
dalla Real Casa Santa dell’Annunziata
al
Pan | Palazzo delle Arti Napoli,
dalla Chiesa di San Severo al Pendino alla Casina Pompeiana in Villa Comunale, dal Complesso monumentale
di San Domenico Maggiore alla Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al
Mercato,
recentemente restituita alla città.
L’Amministrazione punta alla
valorizzazione di questi spazi attraverso una politica di
riqualificazione e rifunzionalizzazione che parta dalla definizione
dell’identità dei luoghi per favorirne la piena integrazione nel
contesto urbano e nel circuito culturale della città.
In un’ottica
di crescita condivisa e di sviluppo armonico del tessuto culturale,
il Comune ha inoltre implementato una politica di accordi e
collaborazioni con altri Enti e istituzioni per la valorizzazione
congiunta di luoghi d’arte e spazi monumentali, tra cui la Reale
Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, il
Cartastorie-Archivio storico del Banco di Napoli, l’Auditorium
Porta del Parco di Bagnoli e 30
chiese dell’Arcidiocesi di Napoli.