Sono iniziati i lavori di recupero della lussuosissima villa di "Bambù" confiscata alla camorra e assegnata nel 2006 al comune di Napoli. L'assessore comunale alla legalità Giuseppe Gambale, i tecnici del comune e i responsabili dell'impresa edile hanno dato ufficialmente il via ai lavori di adeguamento e recupero della struttura, che ospiterà a breve la sede della fondazione di recupero minorile e reinserimento scolastico "A voce d'e creature" di don Luigi Merola. L'opera di ristrutturazione del complesso è coordinata dall'assessorato alla legalità del comune di Napoli ed i fondi finora utilizzati sono quelli del Pon "Napoli sicurezza per lo sviluppo". I lavori saranno terminati irrevocabilmente entro il 31 dicembre. L'ex villa del boss di Poggioreale, situata in via Piazzola al Trivio, del quartiere "Arenaccia", è composta da tre piani, rispettivamente di 230, 300 e 20 metri quadri.
Inoltre vanta un enorme terrazzo ed un cortile di circa 150 metri quadri. Il valore complessivo della struttura al momento è stato stimato dai tecnici intorno ad un milione di euro. All'interno della villa è ancora ben visibile una lussuosa fontana, il forno a legna, un imponente peristilio e addirittura una statua in gesso di san Pio. Sempre in questi giorni si sono aperti i cantieri per la ristrutturazione del lussuoso appartamento confiscato al clan Giuliano in Via Giudecca vecchia, del quartiere di Forcella, dove verranno collocati quanto prima gli uffici centrali del progetto Pon Sicurezza. "Questo di oggi - ha commentato l'assessore alla legalità Giuseppe Gambale - è un passo importante per la nostra città. E' un segnale positivo contro la camorra".