Comune di Napoli - Teatro Mercadante - Il compleanno
Contenuto della Pagina

Teatro Mercadante - Il compleanno

Dal 19 al 24 febbraio 2008 | Teatro Mercadante

Il compleanno
di Harold Pinter
regia Fausto Paravidino
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
luci Laura Benzi
con Giuseppe Battiston, Fausto Paravidino, Ariella Reggio

Il regista dello spettacolo, Fausto Paravidino, si è riservato ne Il compleanno di Pinter il ruolo del cattivo, celando dietro un'esilità di facciata, l'aspetto inquietante di chi ci è sconosciuto.

Il compleanno è la prima opera di Harold Pinter, e questo lavoro è l'omaggio di un giovane drammaturgo - Fausto Paravidino, appunto - alla scrittura e al genio del premio Nobel.

Un teatro d'attori, che trova la misura ai silenzi pieni di Pinter, alle pause e ai sottotesti della sua musica da palcoscenico.

Il testo anticipa gran parte delle tematiche del drammaturgo inglese: siamo in una stanza tranquilla e rassicurante, e dall'esterno arrivano le minacce a questa quiete, contaminano la scena e s'insinuano attraverso fessure invisibili. Viene rovesciato l'ordine del quotidiano ed emerge, con i presonaggi, l'instabilità della condizione umana, nel complicato gioco della vita.

Una nota di Fausto Paravidino

"Mi chiamo Fausto Paravidino, faccio l'attore, scrivo commedie e ogni tanto ne dirigo. Un paio d'anni fa ho girato un film che si intitola Texas, ho scritto per la radio. Di tutto un po'. Comunque ho cominciato facendo l'attore. Il primo grande incontro che ho fatto dopo Shakespeare è stato con Pinter, io avevo quindici anni, lui era lontano dal Nobel, non sapevo chi era. La prima cosa che ho letto è stata il Compleanno. Ho percepito a orecchio la sua rivoluzione. Per la prima volta ho riconosciuto in una scrittura teatrale un parlato reale. Ho recitato in Un Leggero Malessere, nel Bicchiere della Staffa e nel Compleanno. Ho studiato il monologo di Aston dal Guardiano, con quello ho fatto un provino in una scuola di recitazione eccetera. Ho cominciato a scrivere per il teatro copiando da Pinter. Continuo a scrivere per il teatro e continuo a copiare da Pinter. L'ho conosciuto a Londra nel 2000. Era il giorno del suo compleanno. Aveva accettato di incontrare un gruppo di scrittori che erano in residenza al Royal Court. Non avevo nessuna domanda da fargli. Sono stato molto contento delle sue risposte alle domande degli altri. Ho accettato di dirigere il Compleanno e di interpretare Goldberg perché me l'ha proposto Roberto Toni. Sono due cose così ovviamente belle che te le devono offrire, non le puoi decidere. È la prima volta che dirigo il testo di un giovane. Il Compleanno anticipa molta della drammaturgia di Pinter da grande. C'è la minaccia dal mondo esterno. C'è un grande villain. C'è il mistero nel/del quotidiano. C'è la politica: la maggioranza silenziosa e la dittatura della democrazia. I testi di Pinter, e questo non fa eccezione, sono campi minati di misteri. Il lavoro da fare è lasciarli tali senza farsene accorgere. Non ho nessun piano geniale per affrontare questo testo. Credo che cercherò di fare come fa Pinter quando scrive. Partire dalla prima scena e piano piano arrivare all'ultima. Poi ricominciare da capo. Mentre ne parlavo con la scenografa in una pizzeria, mia sorella ci ha ammonito: "Io quando vado a teatro voglio vedere una storia". Credo che cercheremo di accontentarla. La storia c'è ed è teatralmente molto forte e penso che vada preservata dal pericolo dell'interpretazione. Ci tengo ad avvisare fin d'ora che quello che piace a me - e che quindi cerco di fare - è un teatro d'attori. Non so cosa vuole dire perché per me è l'unico possibile ma ne sento parlare come se invece ci fossero alternative. Ecco, purtroppo, quelle alternative non mi interessano perciò è inutile che le si venga a cercare nello spettacolo che faremo. Le scelte registiche saranno tante, vanno fatte, va da sé, le idee registiche sono pericolose ma a volte possono servire. Qui di idee per il momento ce n'è una: l'attore che interpreta il perseguitato Stanley è un pochino più grande del suo persecutore Goldberg. C'è un ribaltamento generazionale rispetto al testo scritto da un giovane di cinquant'anni fa. Ma non è responsabilità di questa pagina spiegare il perché.

calendario delle rappresentazioni

martedì 19, mercoledì 20, venerdì 22, sabato 23 febbraio ore 21.00

giovedì 21 febbraio ore 17.30 - domenica 24 febbraio ore 18.00

 

mercadante teatro stabile di napoli - piazza municipio - 80133 napoli
tel. 081.5510336 - 081.5524214 - fax 081.5510339
biglietteria: 081.5513396
mail  info@teatrostbilenapoli.itwww.teatrostabilenapoli.it