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Castel Capuano

El Ingegnoso hidalgo don Quijote de la Mancia

castel capuano


Quella che ci accingiamo ad intraprendere è la prima fase di un progetto che inseguiamo da tempo: la messa in scena del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Dal copione frutto del lavoro svolto insieme al grande e appassionato studioso Gerardo Guerrieri, partirà la prima fase del nostro lavoro.

Sarà un'intensa prova laboratoriale che vedrà coinvolti gli attori della compagnia di Mariano Rigillo affiancati da giovani attori. L'opera di Miguel de Cervantes è, secondo Lukacs, il primo grande romanzo delle illusioni perdute. Verrebbe immediato e nostalgico alla mente un nostro antico slogan "l'imagination au pouvoir"; non si tratta però solo di questo, bensì della consapevolezza di una rivoluzione necessaria: "l'imagination pour pouvoir vivre".

In una società in piena decadenza Don Quijote diventa personaggio emblematico della protesta e del rifiuto ad adattarsi a modelli che la società impone. E pur assumendo il ruolo contraddittorio, già nella sua stessa definizione, di "eroe comico", Don Quijote dà alla sua condizione uno spessore tragico e sublime arrivando ad esprimere il suo potenziale eversivo nella libertà di volersi e potersi rappresentare in un mondo che sembra non aver posto per lui.

Accogliendo al volo l'occasione di partecipare al progetto "Maggio dei Monumenti" all'interno dei castelli storici della città, abbiamo ritenuto che fosse lo stesso Cervantes ad indicarci il castello denominato Castel Capuano come il più idoneo ad accogliere il nostro progetto.
 
La prima fase del Progetto si articolerà in due momenti:

 
 
  • una lunga fase laboratoriale (nel mese di marzo) sui materiali forniti dal nostro copione di lavoro e tesa ad estrapolare alcuni brani e alcune scene esemplificative del romanzo;
  • un secondo momento in cui questi brani e queste scene saranno messi insieme "vestiti e truccati" quasi da spettacolo vero e proprio e saranno rappresentati nei cortili e negli altri spazi praticabili di Castel Capuano alla fine di ognuna delle quattro settimane di lavoro nel mese di maggio.
Lettore beato, che non hai nulla da fare, ben puoi credermi senza tanti giuramenti, se ti dico che io vorrei che questo libro, figliuolo com'è del mio pensiero, fosse il più bello, il più brillante, il più geniale che si possa immaginare. Ma non ho potuto sfuggire alle leggi della natura, e in natura ogni cosa ne produce un'altra simile a sé. Quindi che cosa poteva produrre il mio sterile ed incolto ingegno se non la storia di un figliuolo secco, allampanato, strambo, con la testa piena dei più disparati pensieri mai venuti in mente a nessuno? E non poteva essere altrimenti, perché egli è nato in una prigione dove stanno di casa tutti i disagi e tutti i più sinistri rumori.
 
 

Dopo l'intenso ed impegnativo lavoro della prima parte del programma, nella seconda fase dovrà prendere forma definiva il lavoro registico, interpretativo, scenografico, musicale, tecnico, coreografico che confluirà nello spettacolo: "EL INGENIOSO HIDALGO DON QUIJOTE DE LA MANCIA". Il testo dello spettacolo, che si comporrà di brani e scene tratti dal romanzo di Miguel de Cervantes, dunque, partirà dal copione nato dalla collaborazione con la studioso Gerardo Guerrieri e verrà arricchito dal lavoro svolto in fase laboratoriale.

 
 
Orario degli spettacoli
21:00

Costo del Biglietto
10 €

Prevendita:
Box Office indirizzo: Galleria Umberto I n. 17, Napoli orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:00; Sabato dalle 09:30 alle 13:30
tel. 081.5519188 - 401588

Infoline:
081480384 - 081273152 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17

Massima capienza pubblico:
n. 300 spettatori disposti su 2 settori da 150 posti
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