1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
Contenuto della Pagina

Arte e Memoria

area interna di un palazzo antico

23 Aprile 2008 - ore 16,00
in occasione della riapertura della Biblioteca Medica


Real Casa Santa dell'Annunziata
Via dell'Annunziata, 34 - Napoli
 
Prof. Nicola Spinosa Soprintendente al Polo Museale Napoletano
Dott.ssa Maria Rosaria de Divitiis Soprintendente Archivistico per la Campania
Prof. Guido D'Agostino Dipartimento di Storia - Università Federico II
Dott. Romualdo Capone Dirigente Servizio Archivi Storici
M.to Vittorio Avella De "Il Laboratorio"
Prof.ssa Dolores Feleppa Madaro Assessore alla Memoria della Città
 
Presentazione del Quaderno 2008 dell'Archivio Storico Municipale di Napoli e del progetto Il sogno di Mnemosine

 

Il quaderno 2008 dell'Archivio Storico Municipale di Napoli

Nel 2000 venne pubblicato il numero 0 dei "Quaderni dell'Archivio Storico Municipale". Purtroppo, dichiara Dolores Feleppa Madaro, Assessore alla Memoria della Città, fino ad oggi quel numero 0, sebbene il numero zero presenti se stesso come un esperimento, come la presentazione di un progetto editoriale destinato a svilupparsi nel tempo, è rimasto un numero unico. Da quando mi sono insediata ho avuto chiaro che uno dei compiti che ero chiamata a svolgere era quello di dare un seguito a quel numero 0, l'ho percepito come un obbligo morale sia nei confronti della comunità scientifica che dell'intera città.
Nei confronti della comunità scientifica perché continuo a sostenere ancor con maggior convinzione quanto dico ogni volta che mi trovo a parlare dell'Archivio Storico Napoletano: il ricco patrimonio documentale contenuto ha dei punti di eccellenza per quel che riguarda la gestione della pubblica beneficenza.
L'egregio lavoro di razionalizzazione qui contenuto relativo al fondo del Real Monte della Venerazione del SS. Sacramento ne è testimonianza diretta ancorché parziale di un patrimonio che solo in minima parte è stato possibile censire e del quale nei prossimi anni dobbiamo approfondire la conoscenza.
Nei confronti della città che ha nell'archivio storico municipale il proprio DNA, un DNA che, proprio come il polimero organico, non si sa o si dimentica di avere ma è indispensabile per comprendere come e cosa siamo e, soprattutto, come siamo diventati

Il sogno di Mnemosine

L'opera
Il progetto Il Sogno di Mnemosine si presenta con un'originale interpretazione di un noto simbolo della città di Napoli. Si tratta di una riproduzione di dimensioni 40x40 cm.
 
Il disegno
L'emblema raffigurato e utilizzato dall'Archivio Storico Municipale di Napoli trae ispirazione dal sigillo utilizzato nel XVIII secolo dal governo della Città. Una prima elaborazione del marchio fu adoperata come segno distintivo dell'Archivio già alla fine degli anni Venti del Novecento, epoca in cui il prof. Alessandro Cutolo ebbe l'incarico di "provvedere alla direzione, all'ordinamento ed alla valorizzazione dell'Archivio Storico del Comune di Napoli". Nel 2004 ne è stato realizzato un restyling con l'intento di migliorarne la
leggibilità grafica.
 
Descrizione araldica: nel campo di rosso, stemma civico timbrato da corona ducale, tenuto da due puttini, contornato dalla scritta, di bianco: FIDELISSIMA CIVITAS NEAPOLITANA ..; bordo di nero con serto trifogliato, rilevato, di bianco

 
Mnemosine è il nume tutelare della Memoria, una Titanessa, forza primordiale, antecedente agli Dei dell'Olimpo. Figlia di Gea e Urano è colei che permette agli Dei di divenire Dei e agli uomini di superare lo stato ferino. L'antropologia ci dice che l'uomo si distingue dalle bestie perché sa di sapere, è homo sapiens sapiens: Mnemosine è il lievito che, tramite il ricordo, permette di essere consci del proprio sapere e delle proprie esperienze.
Unendosi nove notti con Zeus, Mnemosine generò nove figlie; ad ognuna fu affidato il compito di proteggere un'arte: Poesia epica, Storia, Poesia amorosa, Poesia lirica, Tragedia, Mimo, Commedia, Danza, l'Astronomia. Anche Mnemosine sogna, e nel suo sognare il ricordo si trasfigura e si confonde; prende spunto da un fatto reale per divenire cosa nuova e mai uguale a se stesso.
 

Comune di Napoli
Direzione centrale IX - Servizio Archivi Storici
Per informazioni: 081293687 asmun@comune.napoli.it

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO