Comune di Napoli - Giornate Europee del Patrimonio - 27 e 28 settembre 2008
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Giornate Europee del Patrimonio - 27 e 28 settembre 2008

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Sabato 27 e domenica 28 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sono previste diverse iniziative al Museo di Capodimonte, al Museo di San Martino e al Museo Duca di Martina.
 
L'ingresso ai musei è gratuito.
 
Anche il museo civico di Castel Nuovo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio con l'apertura domenica 28/9/08 fino alle 14.00 (la biglietteria chiude alle 13.00) e l' ingresso gratuito sia sabato 27/9/08 che domenica 28/9/08.

Le Giornate Europee del Patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i Ministri della Cultura del Consiglio d'Europa decisero di estendere a tutta l'Europa le "giornate a porte aperte", inaugurate in Francia nel 1984.
 
Le Giornate, volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, sono un'occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un'opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienzagenera passione e rispetto per ciò che si conosce.

 

Museo di Capodimonte

"Salvator Rosa incisore"

In occasione della mostra monografica dedicata al maestro (presentata al Museo di Capodimonte dal 19 aprile al 29 giugno 2008), verranno esposte le stampe autografe di Salvator Rosa, provenienti dalle collezioni borboniche, Firmian e Ferrara-Dentice, conservate nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo di Capodimonte e nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo di San Martino.

Pittore, attore, poeta, Salvator Rosa fu artista poliedrico e innovatore. La sua opera grafica fu apprezzata per secoli da critici e collezionisti che riconobbero il pregio e la raffinata fattura delle stampe all'acquaforte.
Il segno del maestro, nonostante l'apparente povertà di soluzioni offerte dal mezzo grafico, conserva tutto il fascino espresso in pittura: si fa veloce e vellutato per descrivere scene mitologiche o religiose molto spesso pensate in coppia, dal contenuto moraleggiante o, talvolta, frutto di una personale visione del mondo, come ne Il Genio di Salvator Rosa, vera dichiarazione di libertà creativa da parte dell'artista.

"L'Assunta di Pinturicchio per Monteoliveto. Storia di una committenza catalana"

Il secondo evento è dedicato alla pala del Pinturicchio l' Assunzione della Vergine, oggi al Museo di Capodimonte, unica opera del grande maestro umbro presente a Napoli, l'opera fu inviata da quest'ultimo a Paolo Tolosa per la propria cappella gentilizia nella chiesa di Monteoliveto a Napoli.

L'intricata vicenda biografica del ricco mercante catalano, che seppe scalare i vertici della società finanziaria napoletana fino a diventarne uno dei maggiori protagonisti, si intreccia con la realizzazione della cappella Tolosa nella chiesa di Monteoliveto che, proprio grazie a Paolo Tolosa, divenne uno dei maggiori esempi dell'arte rinascimentale a Napoli.

La visione della splendida pala di Pinturicchio, affiancata alla proiezione di immagini della cappella che la ospitava, renderà possibile ricollocare l'opera nel suo contesto originario, fra gli affreschi di Cristoforo Scacco e il coro ligneo di fra' Giovanni da Verona, evidenziando così il rapporto tra museo e territorio.

Museo di Capodimonte
orario: ore 8.30 - 19.30 mercoledì chiuso
Biglietto: intero € 7.50-ridotto (18-25 anni) € 3,75-ridotto (ore 14 - 17) € 6,50
Tel. 081 7499111 - fax 7445032
e-mail: capodimonte.artina@arti.beniculturali.it 
Sito: www.museo-capodimonte.it

Museo di San Martino

"Un capolavoro ritrattistico di Francesco Hayez: la Principessa di Sant'Antimo"

L'opera, entrata nel Museo nel 1912, con la donazione Ruffo di Bagnara, raffigura Sarah Luise Strachan, moglie del Principe di Sant'Antimo Ruffo; costituisce il fiore all'occhiello di questa importante collezione storica del museo, dedicata ai personaggi più illustri della nobile casata, in particolare al Cardinale Fabrizio Ruffo. La tela, da riferire alla piena maturità di Hayez, rappresenta uno dei più alti raggiungimenti della pittura italiana di metà Ottocento, tra neoclassicismo e romanticismo.

"Garibaldi nel ritratto di Domenico Russo"

La grande tela del pittore calabrese Domenico Russo, datata 1862, fu intitolata dal suo autore "Garibaldi e Roma"; mostra infatti il generale, vestito del consueto poncho, sulla sfondo di una Roma disabitata e verdeggiante con i soli edifici del Colosseo e di San Pietro, simboli della storia antica e del potere religioso. Si tratta di una Roma idealizzata, espressione del sogno a lungo coltivato di ricongiungere la Città eterna all'Italia, sogno che Garibaldi cercò di realizzare nel 1862 ma che fu bruscamente interrotto, com'è noto,con il suo ferimento sull' Aspromonte. Una pittura visionaria, quindi, che il restauro, di recente realizzato per esporre il dipinto alla mostra di Genova, ha ulteriormente valorizzato.

Museo di San Martino
orario: ore 8.30 - 19.30 mercoledì chiuso
Biglietto: € 6,00 - ridotto (18-25 anni) € 3,00
Tel. 081 2294502 - fax 2294525
e-mail: sanmartino.artina@arti.beniculturali.it

Museo Duca di Martina

"Lucia Migliaccio nel dipinto di Vincenzo Camuccini: la duchessa di Floridia, il suo re, la sua casa"

Il Ritratto di Lucia Migliaccio Duchessa di Floridia di Vincenzo Camuccini fu acquistato dallo Stato nel 1931 ed entrò a far parte della raccolta della Floridiana nello stesso anno in cui il Museo della Ceramica Duca di Martina fu aperto al pubblico.
Il pittore romano, quando fu chiamato a Napoli nel 1819 da Ferdinando I di Borbone, era all'apice della sua carriera ed il re, oltre a commissionargli un ritratto suo e quello della sua 'novella sposa' (il matrimonio era stato celebrato nel 1814 a Palermo), gli conferì anche l'incarico di direttore delle collezioni reali.
Camuccini rappresenta Lucia Migliaccio in posizione di riposo, con le gambe comodamente distese su un cuscino, è abbigliata à la mode, con un abito e il cappello da mattina; il suo sguardo è rivolto a destra con uno scorcio del viso ad 'un occhio e mezzo' che valorizza la linea del collo e del volto, nello stagliarsi sul fondo rosso del drappo della tenda. Nella mano sinistra, morbidamente abbandonata in grembo, sorregge il ritratto in miniatura dell'amato consorte, Ferdinando di Borbone.
Visite di approfondimento alle ore 10,30 e alle ore 12,30, a cura degli Assistenti alla vigilanza, sicurezza, accoglienza, comunicazione e servizio al pubblico.

Museo Duca di Martina
orario: ore 8.30 - 14 martedì chiuso
Biglietto: € 2,50 - ridotto (18-25 anni) € 1,25
Tel. e fax 081 5788418
e-mail: martina.artina@arti.beniculturali.it