Comune di Napoli - concerto dell'associazione degli ex allievi del conservatorio di musica s. Pietro a Majella
Contenuto della Pagina

In ricordo di Aladino Di Martino

Direttore Artistico ELIO LUPI

13 novembre 2008 ore 17.00
sala RARI della biblioteca nazionale di Napoli
Palazzo Reale Napoli

Gloria Mazza mezzosoprano

Salvatore Lombardi flauto
Francesco Pareti pianoforte

Nel corso della serata verrà presentato un volume monografico, curato dalla giornalista Paola De Simone, correlato di un catalogo delle opere dell'insigne compositore in occasione dei 100 anni della sua nascita
 
Interverranno:

MAURO GIANCASPRO
Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli

VINCENZO DE GREGORIO
Presidente Onorario dell'Associazione Ex Allievi S. Pietro a Majella

PAOLA DE SIMONE
Musicologa e Giornalista

programma:

Aladino Di Martino (1908 - 1989) :
Preludio e Fughetta per pianoforte
L'Eremo per canto e pianoforte
Tema con variazioni per flauto solo
Le foglie di Santa Maria per canto e pianoforte
Suite Napolitana per pianoforte
Mio cavallino per canto e pianoforte
Allegro da concerto per flauto e pianoforte

ALADINO DI MARTINO, è considerato tra i maggiori esponenti della seconda metà del XX° secolo dell'antica e prestigiosa Scuola Musicale Napoletana. Nato a San Pietro Avellana (Is) il 13- 11- 1908 ha, fin dai primi anni, avuto grande attitudine ed interesse per la musica. Dopo aver appreso i primissimi elementi musicali dal padre musicista, viene mandato dalla famiglia in Collegio a Napoli, dove diventa allievo interno del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella"e compie i suoi studi di Composizione con il M° Gennaro Napoli. Diplomatosi in giovane età, inizia subito la sua attività come compositore e come Docente, ricevendo numerosi incarichi in vari Conservatori. Ricordiamo che fu insegnante di Armonia presso il Conservatorio di Musica di Bologna "Martini", poi di Armonia e Contrappunto al Conservatorio di Musica "Piccinni" di Bari.
 
Dal 1938 al 1958 fu Direttore ed insegnante di Composizione al Liceo Musicale Pareggiato "Umberto Giordano" di Foggia, divenuto successivamente Conservatorio Statale grazie e soprattutto alle numerose attività che egli organizzò in quella città. Fu successivamente Direttore del Conservatorio di Musica "F. Cilea" di Reggio Calabria e poi del "D. Cimarosa" di Avellino, ed infine del Conservatorio "San Pietro a Majella"di Napoli dove fu anche dal 1958 Ordinario della Cattedra di Alta Composizione per essere risultato vincitore del Concorso Nazionale per i Conservatori. Ed è proprio Napoli, che lo ha visto protagonista nella sua attività di maturo musicista, testimone dei successi delle molte sue composizioni eseguite al Teatro San Carlo, all'Auditorium della Rai e nei più importanti centri musicali.
 
Nel corso della sua vita Aladino Di Martino si è dedicato principalmente alla composizione e all'attività didattica, ma si è anche interessato all'attività di accompagnatore al pianoforte ed alla Direzione d'Orchestra. Ha ricevuto, da parte di coloro che vennero a contatto con lui e con la sua musica, riconoscimenti di stima. Nel 1976 è divenuto membro dell'Accademia Tiberina di Roma e su segnalazione del Ministro della Pubblica Istruzione Salvatore Valitutti e del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, gli è stata conferita l' Onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Morì nel suo paese d'origine il 16 - 07 - 1989, ancora nel pieno della sua attività di Compositore e Didatta.
 
Le sue composizioni testimoniano una moderna tecnica di elaborazione che crea un linguaggio ricco di colori timbrici, in un personale e costante legame al mondo contemporaneo. Tra queste ricordiamo: per il teatro "La caccia al lupo" su libretto di V. Viviani, "Le sette cotenelle" opera buffa da G.B. Basile, "La Mandragola" opera; musica corale "Ballata" per solo, coro misto, voce recitante e orchestra, "Cantata Nel Giorno del Giudizio" per soli, coro misto e orchestra; per orchestra "Ouverture" per la Locandiera di Goldoni, "Preludio" per piccola orchestra, "Suite" per violino e orchestra, "Adagio e Rondò" per violoncello e orchestra da camera, "Capriccio" per clarinetto e orchestra d'archi; musica da camera "Sonata" in mi maggiore per violoncello e pianoforte, "Sonata" per organo, "Leggenda" per violino e pianoforte, "Suite" per violino e pianoforte, "Eremo" per canto e pianoforte, "Variazioni" per pianoforte in tema di W. A. Mozart, " Ninna nanna paesana" per canto e pianoforte, "Variazioni" per pianoforte, "Invenzione a 4 flauti", "Tre pantun indonesiani", "Fiaba"per violino violoncello e pnf".

GLORIA MAZZA è nata a Sarno in provincia di Salerno, giovanissima ha intrapreso lo studio del canto e si è brillantemente diplomata presso il Conservatorio di Musica di Salerno. Successivamente si è perfezionata sotto la guida del maestro Walter Ferrari di Napoli e del celebre soprano Antonietta Stella a Roma. Dopo i brillanti risultati ottenuti a diversi concorsi internazionali di canto lirico, all'età di ventuno anni entra a far parte del Coro del Teatro di San Carlo dove viene selezionata a prender parte a ruoli importanti quali Suzuki in Madama Butterfly, voce solista nella Messa Solenne in onore a Santa Cecilia di C. Gounod, Manon di Massenet con la direzione di Daniel Oren e Suor Angelica di G. Puccini. Per i concerti del Teatro di San Carlo in Regione sostiene il ruolo della Contessa nelle Nozze di Figaro di Mozart e per il Goethe Institut di Napoli interpreta Fidelio nell'opera omonima di Beethoven con grande successo di critica e di pubblico. Con l 'ensemble vocale " I cameristi del Teatro di San Carlo " del maestro Carlo Morelli si specializza nel canto gospel e spiritual. Attualmente svolge numerosa attività concertistica ricevendo sempre lusinghieri consensi.

SALVATORE LOMBARDI é titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio Statale di Musica "G. Martucci" di Salerno. Ha studiato al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli con il maestro Ferdinando Staiano, si è perfezionato poi con Severino Gazzelloni, William Bennet e Glauco Cambursano. Svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo ("Carnegie Hall" New York, Conservatorio Caikovskij Mosca, De Paul University Chicago, Heiligenkreuzer Herbst Festival Vienna, Las Vegas "Flute convention 2004", Berlino, Regensburg, Bayreuth, Graz, St.Gallen, Cluj-Napoca etc.., collaborando in qualità di solista con importanti orchestre internazionali e celebri solisti. È fra i più attivi interpreti di musica moderna e contemporanea, risulta primo esecutore assoluto e dedicatario di numerose composizioni di importanti autori italiani e stranieri (pubblicate da case editrici come: Bèrben, Pizzicato, Edition Hage-Nurberg, Ut Orpheus, etc.). Ha registrato numerosi dischi e recital per la Radio e la Televisione. È il fondatore e direttore della maggiore rivista flautistica italiana Falaut considerata, dalla critica internazionale fra le più complete ed interessanti apparse nel panorama mondiale negli ultimi anni. È regolarmente invitato a tenere seminari e master class nelle sedi più prestigiose del mondo. È Direttore Artistico della collana editoriale "FALAUT collection" e del Falaut Festival (Festival internazionale del flauto) di Cernusco sul Naviglio.

FRANCESCO PARETI, musicista napoletano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio " S. Pietro a Majella" di Napoli, dove si è diplomato in Pianoforte, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro. Dal 1986 al 2000 ha svolto con continuità compiti di Maestro sostituto presso il Teatro S. Carlo di Napoli, giungendo nel 1999 a ricoprire l'incarico di direttore del Coro e collaborando in tale veste con importanti direttori d'orchestra, quali Bruno Aprea, Jonathan Darlington, Gabriele Ferro, Dmitri Kitaenko e Lorin Maazel. L'interesse all'approfondimento di un approccio critico e storicamente informato nello studio delle prassi esecutive della musica pianistica lo ha indotto a frequentare il corso sperimentale di II livello in Fortepiano e Pianoforte Storico presso il Conservatorio di Perugia, dove ha recentemente conseguito il Diploma Accademico col massimo dei voti e la lode, e a seguire master-class tenute da alcuni tra i più eminenti studiosi del settore, quali Malcolm Bilson, Bart van Oort ed Alexei Lubimov. E' docente di Pianoforte principale al Conservatorio di Avellino.