1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
Contenuto della Pagina

La Pelle di Curzio Malaparte

un momento dello spettacolo

adattamento e regia Marco Baliani

con Marco Baliani, Elisa Cuppini, Marion D'Amburgo, Alessandra Fazzino, Maria Maglietta, Simone Martini, Guido Primicile Carafa, Michele Riondino, Giuseppe Sangiorgi, Caterina Simonelli

scene e costumi Marion D'Amburgo
luci Roberto Innocenti
musica Mirto Baliani


una produzione Mercadante Teatro Stabile di Napoli / Teatro Metastasio Stabile della Toscana

Approda dove iniziò il percorso della sua prima messa in scena - al Teatro Mercadante di Napoli, dal 4 al 16 novembre prossimi - La pelle, il romanzo del 1949 di Curzio Malaparte, nell'adattamento e la regia di Marco Baliani.
Uno spettacolo atteso e di quelli da non perdere, che lo Stabile ha prodotto con il Teatro Metastasio di Prato - dove nel 1898 naque Curzio Malaparte, morto a Roma nel 1957 - e propone al grande pubblico di Napoli, la città che lo scrittore scelse per il suo affresco sull'orrore della guerra.

Seconda piéce del cartellone, La pelle è interpretato dallo stesso Baliani insieme a Elisa Cuppini, Alessandra Razzino, Maria Maglietta, Simone Martini, Guido Primicile Carafa, Michele Riondino, Giuseppe Sangiorgi, Caterina Simonelli e Marion D'Amburgo, che firma anche scene e costumi. Le luci sono di Roberto Innocenti e le musiche, ancora una volta, curate da Mirto Baliani.

"La seconda guerra mondiale - dichiara nelle note il regista - ha lasciato al suo passaggio un immenso deposito di rovine. In quegli anni è accaduto, nel pieno della nostra Europa e della nostra cultura, che milioni di esseri umani siano stati ridotti a oggetti, a cose, privati di identità e di anima. La Pelle racconta questo passaggio, scegliendo Napoli perché lì il ventre è più scoperchiato, il trucco non c'è più, il teatro è ormai a cielo aperto. Ma lo spettacolo non è sulla Napoli del dopoguerra. Lo spettacolo è sul nostro mondo, sul nostro oggi."

Per Curzio Malaparte La pelle è la nostra primaria difesa, la dimensione ferina e atavica che appartiene a tutti gli esseri umani. "Oggi - scrive nel romanzo Malaparte - si soffre e si fa soffrire, si uccide e si muore, si compiono cose meravigliose e cose orrende, non già per salvare la propria anima, ma per salvare la propria pelle. Si crede di lottare e di soffrire per la propria anima, ma in realtà si lotta e si soffre per la propria pelle. Tutto il resto non conta". Lo spettacolo segue l'andamento per frammenti del libro, procedendo in una successione di quadri che ricorda il susseguirsi dei gironi infernali.

 
 
Orario spettacoli
martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 21.00
giovedì ore 17.30, domenica ore 18.00
lunedì riposo
 

Mercadante - Teatro stabile di Napoli

Piazza Municipio - 80133 Napoli
Uffici: Piazza Francese, 46 - 80133 Napoli
Tel. [+39] 081 551 03 36
Tel. [+39] 081 552 42 14
Fax [+39] 081 551 03 39
Biglietteria [+39] 081 551 33 96 
www.teatrostabilenapoli.it
info@teatrostabilenapoli.it

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO