in collaborazione con il teatro Le Nuvole
Ho assitito al prevalere per l'intero mondo cristiano di una tale licenza per condurre la guerra di cui persino le nazioni più barbare avrebbero vergogna; si ricorre alla guerra per i motivi più futili, ed anche senza motivo alcuno; una volta iniziate le ostilità ogni rispetto per le leggi umane e divine viene gettato in un canto quasi che gli uomini da quel momento in poi fossero autorizzati a commettere qualsiasi crimine senza remora alcuna.
Ugo Grozio, De jure belli ac pacis, 1625
Con queste parole si descriveva il dilagare della guerra nell'Europa cristiana del tempo. L'armeria farnesiana e gli arazzi d'Avalos con scene della Battaglia di Pavia consentono di 'leggere' la guerra del Cinquecento e le sue strategie. La Battaglia di Pavia costò moltissime vite umane, l'Europa ne rimase impressionata a tal punto che non furono combattute grandi battaglie per circa un secolo. E se così distruttiva era la guerra nel passato, cosa è diventata ai nostri tempi?
Alla riflessione sull'oggi ci accompagna l'intervento di drammatizzazione.
MUSEO DI CAPODIMONTE
Via Miano 2 Napoli (80131)
Tel. 0817499111
Tutti i giorni ore 8,30 - 19.30
Mercoledì chiuso
Palazzo San Giacomo, piazza Municipio,
80133 Napoli
Telefono: +39 081 7951111
Reg. presso il Tribunale di Napoli, aut. n. 5213
del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
P. IVA 01207650639
C.F. 80014890638
LEI: 8156007FF4DEB97ABA09
Accessibilità