Il voto a Napoli del 15 giugno 1975, come quello nel resto del Paese, premia fortemente il Partito Comunista. Lo spoglio delle schede relative al rinnovo del Consiglio regionale mostra un netto successo del PCI (+7,4) e un arretramento della DC (-4,39). Ma al governo della Regione, contrariamente a Provincia e Comune, rimane la Democrazia Cristiana con i suoi alleati. L'11 agosto Nicola Mancino è eletto presidente del nuovo governo regionale con il sostegno di DC, PSI, PSDI, PRI, l'astensione di PCI e PLI e i voti contrari del MSI - DN. La Giunta è composta da 12 Assessori, 7 DC, 2 PSI, 2 PSDI, e 1 PRI. Il 16 luglio, in occasione della prima seduta del nuovo Consiglio Regionale, il socialista Francesco Porcelli era stato eletto Presidente dell'Assemblea Regionale della Campania.