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Arrevuoto 2009

progetto a cura di
Maurizio Braucci e Roberta Carlotto

2009 QUARTO MOVIMENTO
DOPPI GIOCHI
riscritture da Bertolt Brecht, Evgenij Schwarz, Carl Sternheim, Lev Tolstoj

31 marzo ore 21.00 | Cinema Teatro Pierrot di Ponticelli
7 aprile ore 18.00 | Teatro San Ferdinando
8 aprile ore 11.00 | Teatro Mercadante *

Il drago
di Evgenij Schwarz
regia Maria Teresa Cesaroni e Anita Mosca
gruppi Istituto Tecnico Industriale Marie Curie e Liceo Antonio Genovesi

31 marzo ore 21.00 | Cinema Teatro Pierrot di Ponticelli
7 aprile ore 18.00 | Teatro San Ferdinando
8 aprile ore 13.00 | Teatro Mercadante *

I frutti dell'istruzione
di Lev Tolstoj
regia Sergio Longobardi e Andrea Saggiomo
gruppi Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Archimede e Associazione culturale Damm

1 aprile ore 21.00 | Auditorium di Scampia
6 aprile ore 18.00 | Teatro San Ferdinando
8 aprile ore 19.00 | Teatro Mercadante*

Le mutande
di Carl Sternheim
regia Antonio Calone e Nicola Laieta
gruppo Liceo Elsa Morante

3 aprile ore 21.00 | Auditorium di Scampia
7 aprile ore 18.00 | Teatro San Ferdinando
8 aprile ore 15.00 | Teatro Mercadante*

Mac è bello
da L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht
regia Beppe Aurilia e Carmine Paternoster
gruppi Istituto Comprensivo Amedeo Maiuri e Scuola Media Carlo Levi

5 aprile ore 21.00 | Auditorium di Scampia
6 aprile ore 18.00 | Teatro San Ferdinando
8 aprile ore 17.00 | Teatro Mercadante*

Teste tonde e teste a punta
Storia terrificante da Bertolt Brecht
regia Antonella Monetti e Emanuele Valenti
gruppi Associazione Chi Rom e... Chi no e Liceo Artistico di Napoli

* maratona finale

scene Luigi Ferrigno e Armando Alovisi
costumi Roberta Nicodemo e Francesca Capasso
luci Peppe Cino
foto di scena Marco Ghidelli

realizzato in collaborazione con
Federica Lucchesini, Centro Hurtado, Associazione Arci Movie, Municipalità n°8 Scampia
con il sostegno di Regione Campania - Fondo Sociale Europeo - Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli - Forum Universale delle Culture, Punta Corsara - Fondazione Campania dei Festival

Per la stagione 2008-2009, Arrevuoto si è dato un nuovo ed ambizioso obiettivo: allargare il numero dei ragazzi e dei quartieri coinvolti, estendendosi sempre più sia nel centro della città che nelle periferie. I gruppi che hanno partecipato ai laboratori, hanno coinvolto circa duecento ragazzi. Le regie si sono moltiplicate con l'obiettivo di mettere in scena non più un solo spettacolo, ma cinque, diretti da altrettante coppie di artisti napoletani. Ognuno degli allestimenti è il frutto del lavoro di due gruppi di ragazzi provenienti da due differenti aree della città. Il criterio che aveva fatto incontrare scuole e associazioni della periferia di Scampia con quelle del centro cittadino, è rimasto un punto centrale del progetto, ma ha dilatato notevolmente le aree di interesse, collegando in una rete sempre più ricca persone che lavorano in luoghi e territori differenti ma con obiettivi comuni. Così, nel corso di tutto l'anno scolastico, oltre allo storico nucleo di Scampia e del liceo Genovesi, hanno partecipato ai laboratori gli adolescenti di Ponticelli, di Barra - S. Giovanni, dei quartieri Vomero, Montesanto e Foria. Un passo in avanti importante e soprattutto coerente con l'idea iniziale del progetto: i primi tre anni - infatti - sono serviti a sperimentare un metodo, quello della non-scuola del Teatro delle Albe di Ravenna, "adattato" alla realtà napoletana. Ora, aperta una breccia, s'è provato a "contagiare" con il teatro di Arrevuoto altre zone, altre scuole e altri immaginari. I teatranti napoletani che hanno assistito Marco Martinelli come "guide" nelle precedenti edizioni, organizzati per coppie, sono diventati i registi degli spettacoli di quest'anno; i laboratori che hanno condotto, su testi classici e moderni, come gli anni precedenti, hanno portato a delle vere e proprie "riscritture" sul campo, costruite assieme ai ragazzi di ogni gruppo. All'insegna della continuità anche la collaborazione con Punta Corsara, il progetto formativo sviluppatosi proprio dall'esperienza di Arrevuoto, che ora cura anche la programmazione dell'Auditorium di Scampia. Alcuni degli attori/allievi protagonisti dei precedenti movimenti e oggi "corsari" sono entrati a far parte di questa nuova fase, affiancando i registi nel lavoro di costruzione dei cinque spettacoli e preparandosi ad essere, in futuro, essi stessi parte attiva delle successive rassegne "arrevuotesche". L'allargamento delle aree cittadine coinvolte nel progetto ha fatto sì che ai tre spazi già utilizzati per la rappresentazione degli spettacoli finali - l'Auditorium di Scampia, il Mercadante e il San Ferdinando - quest'anno si aggiunga il Cinema Teatro Pierrot, dove saranno rappresentati i due spettacoli che vedono impegnate le scuole di Ponticelli: il calendario, infatti, tiene conto delle aree di appartenenza dei gruppi, ma verrà poi interamente proposto in una due giorni al San Ferdinando e infine sarà possibile assistere a tutti gli spettacoli in una festa finale, una maratona al Mercadante che si articolerà lungo l'intero arco di una giornata, in collaborazione con il forum universale delle culture. La sfida di questa stagione - dunque - non è sicuramente delle più facili: sono in campo nuove energie, ma anche nuove problematiche; tuttavia l'eredità dei successi passati, l'esperienza acquisita, la disponibilità e l'entusiasmo dei teatranti e dei gruppi che animano il progetto, insieme alla voglia incontenibile degli adolescenti di vivere il teatro, ci incoraggiano a pensare che anche il quarto anno di Arrevuoto avrà il suo buon esito finale. I testi proposti ai registi - sebbene di autori diversi come Brecht, Schwarz, Tolstoj, Sternheim - hanno tutti in comune una tematica che traccia un filo rosso tra i vari spettacoli: la verità e le sue brutte copie, in un discorso critico sulla mistificazione, l'inganno e la manipolazione delle coscienze umane. Non ci resta altro che continuare questa splendida avventura, augurando al teatro, alla città di Napoli e ai suoi giovani, che l'incontro tra arte e realtà, tra basso ed alto, tra centro e periferia serva a generare quella reciproca conoscenza, quello spirito comunitario che può aiutarci a superare la grande crisi che stiamo vivendo. Maurizio Braucci e Roberta Carlotto

Mercadante | Teatro Stabile di Napoli
Piazza Municipio

San Ferdinando | Teatro Stabile di Napoli
Piazza Eduardo De Filippo, 20

Teatro Auditorium | Scampia
Viale della Resistenza

Cinema Teatro Pierrot | Ponticelli
Via Camillo De Meis, 58

Mercadante - Teatro stabile di Napoli

Piazza Municipio - 80133 Napoli
Uffici: Piazza Francese, 46 - 80133 Napoli
Tel. [+39] 081 551 03 36
Tel. [+39] 081 552 42 14
Fax [+39] 081 551 03 39
Biglietteria [+39] 081 551 33 96 
www.teatrostabilenapoli.it
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