Il Mobility Management rappresenta un nuovo approccio ai problemi del traffico e dell'inquinamento veicolare, orientato essenzialmente: alla gestione della domanda di mobilità (e non all'offerta di trasporto - quindi non si realizzano opere) e, nel caso specifico, alla gestione degli spostamenti casa-lavoro, opportunamente disciplinati dal Legislatore.
Il Decreto Interministeriale del 27 marzo 1998 "Mobilità sostenibile nelle aree urbane" (Decreto Ronchi) e il D.M. del 20/12/2000 "Finanziamenti ai comuni per il governo della domanda di mobilità" hanno stabilito che tutte le imprese con più di 300 addetti per unità produttiva locale, o con più di 800 dipendenti totali nelle unità produttive, ubicate nei comuni compresi in zone a rischio di inquinamento atmosferico, che sono state individuate dalle Regioni, devono nominare un responsabile della mobilità aziendale (Mobility Manager Aziendale) che redigerà, ogni anno, il "Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro" (nel seguito PSCL) dei propri dipendenti.
Proprio in merito a quest'importante incarico ricoperto dal Mobility Manager Aziendale, la Regione Campania nel "Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria" (approvato il 27 giungo 2007 dal Consiglio Regionale), ha previsto che in caso di inadempienza da parte degli Enti interessati, la Giunta Regionale provvederà ad individuare l'eventuale autorità sostitutiva, dopo avere sentito gli Enti locali interessati.
I punti di forza del Mobility Management sono: