Al netto della competenza statale in
materia, l’Amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi sta
affrontando il tema concentrandosi su due punti di rilievo
strategico: l’assetto urbanistico (PUC)
e le misure di contenimento della crescita esponenziale delle
attività ricettive - compatibilmente con la vigente normativa
nazionale - specie quella in materia di commercio.
• Attività avviate dal Comune:
Il monitoraggio degli affitti brevi e
delle attività di B&B ha consentito l’emersione di un
consistente abusivismo – circa 400 strutture - con un’apposita
piattaforma comunale.
A livello nazionale, come noto, è stata
istituita la BDNSR (Banca dati nazionale delle strutture ricettive)
che ha introdotto il CIN (codice identificativo nazionale).
In ragione della complessità del
tessuto cittadino, inoltre, per contrastare il fenomeno
dell’abusivismo delle locazioni brevi, è stata adottata a livello
regionale una misura che obbliga ad utilizzare il Codice Unico
identificativo Regionale delle Strutture Ricettive (CUSR) in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e
promozione, nonché per ricevere contributi regionali.
Fino alla data del 5 luglio 2023, in
Regione Campania non erano previsti adempimenti a carico dei soggetti
che intendono esercitare attività di fitti brevi/locazioni
turistiche (per gli stessi era previsto solo obbligo di comunicazione
ospiti Questura e pagamento tassa di soggiorno).
Dal 5 luglio 2023 è
previsto che per i fitti brevi venga fatta una comunicazione al
Comune con consequenziale rilascio del CUSR.
A far data dal 30 ottobre 2024, a
seguito dell’approvazione di apposita modulistica da parte della
Regione Campania e della implementazione del corrispondente percorso
sulla piattaforma dedicata, nella Città di Napoli risultano censite
6425
strutture con regolare codice CUSR.
• Altre attività:
- Introduzione di quote di ERS negli ambiti di trasformazione,
redistribuendo le quote abitative della zona rossa.
- Soglie di
residenzialità nell’attuale PRG.
- Rigenerazione dei quartieri di
Edilizia Residenziale Pubblica.
- Studentati.
- Riuso del patrimonio
pubblico per cohousing (condominio sociale).
1. Il percorso partecipato ha avuto avvio il 5 luglio 2024 presso la Sala del Lazzaretto dell’Ospedale della Pace a Napoli, durante il quale si è tenuto un confronto fra le Associazioni del territorio (56 associazioni coinvolte), il Comitato Tecnico – Scientifico e diverse istituzioni per discutere delle sfide e delle opportunità relative alla gestione e alla salvaguardia del patrimonio culturale e sociale del Centro storico di Napoli.
2. Percorsi partecipati dei cittadini e delle associazioni del territorio tramite maratone dell’ascolto programmate ogni trimestre, con condivisone degli esiti degli incontri effettuati.
3. Promozione di progetti di partecipazione e sponsorizzazione.
• Promozione di strade e piazze del
Centro storico attraverso l’installazione di opere di arte
contemporanea, come le lanterne “Questi miei fantasmi” di
Antonio Marras a Port’Alba.
• Valorizzazione di siti monumentali con
mostre e installazioni site specific, finanziate attraverso il primo
Bando Arte del Comune di Napoli.
•
Creazione di una fitta rete di
collaborazione con gli operatori e gli enti culturali del Centro
Storico attraverso la stipula di accordi e convenzioni, come quello
con il FAI, con la Fondazione Banco di Napoli, l’Arciconfraternita
di S. Giacomo degli Spagnoli, finalizzati alla realizzazione di
progetti comuni di valorizzazione di siti di interesse
storico-artistico.
• Organizzazione di visite ed aperture
straordinarie di siti di particolare pregio, come il “Castello
Rivelato” (Castel Capuano), le “Chiese Ritrovate” (S.Pietro a
Majella, S. Maria della Colonna, SS. Cosma e Damiano), “Teatro tra
le Mura” (Teatro romano dell’Anticaglia).
• Attività di promozione e conoscenza
del patrimonio artistico attraverso l’iniziativa “Giro giro
Napoli. La città raccontata ai bambini”, rivolta alla fascia
d’età 6-12 anni, in 25 siti della città, tra cui il Pio Monte
della Misericordia, la Chiesa di San Severo al Pendino, il Palazzo
Reale, i Musei universitari, l’Archivio di Stato.
• Attività di restauro e recupero di
spazi della cultura (Complesso di San Domenico Maggiore, Sala
Campanella, PAN).
• Programmazione di incontri, reading,
talk, masterclass presso la Casa della cultura di Palazzo
Cavalcanti, per animare il dibattito su tutti i temi della cultura
(dal cinema alla musica, dal patrimonio artistico al teatro, alla
letteratura).
• Valorizzazione della Chiesa di Santa
Croce e Purgatorio al Mercato con manifestazione di interesse
finalizzata alle individuazione di stakeholder da coinvolgere nelle
attività culturali (AVVISO PUBBLICO concluso e prima data di
convocazione delle Associazioni per il 15 novembre 2024).
• Cimitero delle Fontanelle. Stato
dei lavori: sono
terminati gli interventi di adeguamento strutturale e messa in
sicurezza a cura del servizio tecnico patrimonio del Comune di
Napoli.
Attualmente sono in corso i lavori idrogeologici, la
sistemazione delle aree esterne previste dal progetto Renzo Piano e
l'organizzazione delle aree destinate al futuro percorso di visita.
• Aperture straordinarie nei weekend del
Teatro antico di Neapolis fino al 6 gennaio.
• Protocollo d’intesa per la tutela dei
beni culturali con Procura della Repubblica e Soprintendenza ABAP.
•
Intervento di progettazione e restauro
edicola di San Gennaro in piazza Enrico De Nicola, nei pressi di
Santa Caterina a Formiello (Convenzione attuativa con Scuola di
restauro UNISOB e il Patrimonio del Comune).
• Programmato intervento di
valorizzazione e restauro della facciata “Port’Alba”
(intervento approvato dalla Soprintendenza e Comune).
• Interventi in atto di valorizzazione
con il Demanio con ipotesi di usi temporanei legati alla cultura e
ai mestieri tradizionali: Complesso Trinità delle Monache, Ipogeo
e Colonnato di Piazza del Plebiscito.
• Il Comune ha presentato la proposta
progettuale per la partecipazione al Bando Regionale per la gestione
dei Siti UNESCO, che prevede: Nuova cartellonistica integrata,
conforme alle normative UNESCO, sarà installata nella zona del
centro storico, con l'aggiunta di QR code per fornire informazioni
interattive. Inoltre, verrà lanciato un nuovo portale del Comune di
Napoli dedicato al sito UNESCO. La prima affissione dei cartelli
avverrà lungo la Via dei Musei.
• Promozione del patrimonio storico ed
artistico degli antichi ospedali italiani in mostra con eventi e
aperture straordinarie (Ospedale Incurabili, Ospedale SS Annunziata,
Ospedale Santa Maria della Pace).
- Piano traffico e viabilità per periodo
natalizio su San Gregorio Armeno per controllare i flussi pedonali.
- Valorizzazione
dell’artigianato artistico tradizionale:
il
Comune di Napoli è impegnato in un ampio lavoro di sostegno per
l'artigianato artistico locale, valorizzando l'arte presepiale,
orafa, ceramica e la moda, tutte eccellenze della tradizione
partenopea.
La valorizzazione storica e culturale di questi
mestieri è al centro delle iniziative comunali, con l'obiettivo di
preservare le antiche botteghe e garantire la continuità delle
tradizioni.
Attraverso programmi di promozione e il coinvolgimento
delle nuove generazioni, stiamo lavorando per garantire che queste
arti non si perdano e che continuino a essere un elemento distintivo
dell'identità di Napoli.
In particolare, ci stiamo concentrando
sulla conservazione degli spazi storici, sostenendo le botteghe
artigiane del centro antico e promuovendo percorsi di formazione per
i giovani (ITS).
Tutto ciò verrà realizzato anche in chiave
innovativa, grazie all'ausilio della digitalizzazione e di nuove
tecnologie come l'intelligenza artificiale (AI), che permetteranno
di promuovere, documentare e far conoscere queste eccellenze
artigianali anche su scala globale.
• Eventi già programmati:
- 13 dicembre 2024 presso l'Albergo dei
Poveri: Evento presentazione delle proposte che il Comune si appresta
a fare per la valorizzazione dell’artigianato artistico locale.
- Dal 17 dicembre, al Museo di San
Martino sarà possibile visitare, grazie al lavoro di Casa delle
Tecnologie del Comune di Napoli, le installazioni che dimostrano
l’applicazione delle nuove tecnologie applicate all’arte
presepiale (Metaverso).
- Accordo con il Demanio e Curia per una
rassegna permanente espositiva di manufatti artistici e di design
sotto il Colonnato di Piazza del Plebiscito.
Attività avviate dal Comune:
• L’azienda dei rifiuti ASIA ha
realizzato un progetto su postazioni
interrate in area UNESCO sia
Core che Buffer: si propone di integrare i sistemi di raccolta con
il contesto storico-architettonico tramite l’introduzione di
sistemi “a scomparsa”.
I vantaggi sono:
- liberare le vie del
Centro Storico dai contenitori di superficie;
- aumentare la
volumetria disponibile evitando cumuli di rifiuti durante il giorno;
- migliorare l’efficienza dell’attività di prelievo.
Le
vie/piazze interessate dalle progettualità sono: Corso Lucci (2
postazioni), Piazza Cavour (2 postazioni), Piazza Vittoria, Piazza
Carità (si sta valutando la fattibilità), Piazza Mazzini, Piazza
Dante, Via Toledo (5 postazioni), Via Cesario Console, Via Foria (3
postazioni), Via Santa Maria di Costantinopoli, Via Tito Angelini,
Via Cesare Rosaroll (2 postazioni), Via Alessandro Poerio (2
postazioni), Via San Giovanni a Carbonara, Piazza Mercato, Piazza
del Carmine, Via Carducci.
• Progetto sperimentale di cassonetti
intelligenti a Santa
Maria degli Angeli e cestini smart (1 a via Toledo e 1 piazza
Trieste e Trento).
• Sul fronte dell'innovazione
tecnologica, la città di Napoli sta puntando sull’integrazione
digitale dei servizi di mobilità.
Il progetto MaaS4Naples
(Mobility as a Service)
prevede la creazione di una piattaforma digitale che consentirà di
pianificare, prenotare e pagare gli spostamenti attraverso un’unica
applicazione, integrando metro, autobus, tram e servizi di sharing.
Questo sistema non solo semplificherà l'accesso ai trasporti
pubblici, ma contribuirà a ridurre la dipendenza dai veicoli
privati, con un impatto significativo soprattutto sulle aree
centrali.
Infine, il progetto prevede l’installazione della
copertura 4G e 5G nelle stazioni della Linea 1, migliorando
l’esperienza di viaggio e aprendo la strada a ulteriori
innovazioni tecnologiche, come il monitoraggio in tempo reale dei
flussi di passeggeri e l’ottimizzazione del traffico.
• Verde pubblico:
in relazione al tema del verde, il Consiglio Comunale ha approvato
il 21 dicembre 2011, il "Regolamento per l'affidamento senza
fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a
verde pubblico", per cui Associazioni, enti o privati cittadini
potranno adottare e prendersi cura di un'isola verde.
L'iniziativa
nasce dall'esigenza dell'Amministrazione di mantenere, conservare e
migliorare il verde pubblico anche attraverso la partecipazione
diretta e senza fini di lucro dei cittadini, facendo propria la
reale volontà manifestata da soggetti privati e associazioni di
partecipare al miglioramento della città.
Ad oggi le aree affidate
nella Property e nella Buffer Zone sono in totale 162, per circa mq
76.000.
• Potature: tra
il 2023 e il 2024 sono state effettuate numerose potature delle
alberature in Area UNESCO (alcuni esempi: Via S. Teresa degli
Scalzi, Corso Amedeo di Savoia, Emiciclo di Capodimonte, Piazza S.
Maria della Fede, Piazza Poderico).
• Valorizzazione dei Parchi urbani:
all’interno
della Core Zone tre sono i Grandi Parchi (Villa Comunale, Parco S.
Gennaro e Parco Re Ladislao) su cui è in corso un insieme
sistematico di interventi volti alla risoluzione delle criticità
attualmente presenti, come la sostituzione delle specie compromesse
o già abbattute, la riconfigurazione e la manutenzione delle
aiuole, nonché la sostituzione degli impianti di illuminazione.
Parallelamente,
è in fase di realizzazione un nuovo parco urbano di circa 30000 m2
in via Vespucci, il Parco della Marinella, situato nella zona
orientale della città (buffer zone), finanziato dal Comune di
Napoli per un importo complessivo di € 8.199.998,83.
In
ottemperanza alla disposizione di legge è in corso di progettazione
l’intervento del Censimento dei n. 15 Grandi Parchi Urbani di
competenza del Servizio Centrale, in modo da poter selezionare un
operatore economico cui affidare le operazioni di rilievo e di
elaborazione dei dati per la costruzione del Database
Georeferenziato che costituirà il Censimento Verde dei 15 Grandi
Parchi Urbani, di cui 3 in Core Zone (Villa Comunale, Parco S.
Gennaro e Parco Re Ladislao) e 4 in Buffer Zone (Parco Virgiliano,
Parco del Poggio, Parco Mascagna, Giardini della Dichiarazione dei
Diritti dell’Uomo).
• Emissioni
sonore: Con
la delibera n. 398 del 3 ottobre 2024, su proposta dell’Assessore
alla Salute e al Verde, è giunta a conclusione una complessa
attività svolta in coordinamento con la Regione Campania, la GESAC,
ente gestore dell’aeroporto di Capodichino, ed i comuni
interessati dalle rotte di decollo e atterraggio, nella quale il
Comune di Napoli si è fatto parte attiva affinché si ottenesse la
massima ricaduta, a beneficio della cittadinanza, di risorse
finanziarie derivanti da un’imposta, l’IRESA, che i gestori
degli aeromobili sono tenuti a versare per compensare le popolazioni
residenti dell’inquinamento acustico causato dal traffico aereo.
Relativamente alla programmazione dell’attuazione degli
interventi, si intende destinare le risorse alle seguenti azioni:
- disinquinamento
acustico dei recettori sensibili (scuole);
- compensazioni ambientali
della popolazione residente;
- monitoraggio
acustico tramite una convenzione con l’ARPAC.
Videosorveglianza:
STATO
DI FATTO
Il
gruppo Interdipartimentale Videosorveglianza del Comune di Napoli in
collaborazione con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico Coordinamento C.O.T. Sezione I.T. della Questura di Napoli
ha censito sull‘intero territorio del Comune di Napoli circa 980
sensori di videosorveglianza suddivisi tra telecamere di Lettura
Targa (LTR) e telecamere ambientali (DOME).
I suddetti sensori
afferiscono ad impianti di Videosorveglianza realizzati nell’ambito
di diversi progetti, realizzati nel corso degli anni dalla Regione
Campania, dal Ministero degli Interni e dal Comune di Napoli,
attraverso finanziamenti Nazionali (PON) ed Europei (POR).
Tutti i
predetti impianti hanno in comune l’utilizzo della Rete in fibra
ottica Interforze che li interconnette con il Centro Elettronico
Nazionale della Polizia di Stato (di seguito abbreviato con
l’acronimo, CEN) del Ministero dell’Interno che ne cura i servizi
di monitoraggio, ticketing dei guasti e manutenzione e i costi di
energizzazione a carico del Comune di Napoli.
Alcune telecamere di
lettura targhe (LTR) e la quasi totalità delle telecamere ambientali
(DOME) sono in visione alla Centrale Operativa della Polizia Locale
tramite un’interconnessione in fibra ad uno dei Commissariati della
PS e quindi alla Rete in fibra ottica Interforze.
Geograficamente
i suddetti sensori sono così ripartiti per Municipalità:
IMPIANTI IN REALIZZAZIONE
Attualmente risultano in
fase di realizzazione tre progetti di videosorveglianza, come di
seguito riassunti:
Il sistema di
videosorveglianza che realizzerà la Regione Campania avrà le stesse
caratteristiche operative dei sistemi di cui al precedente punto 1.
I sistemi realizzati dal Comune di Napoli saranno gestiti e manutenuti
dal Comune stesso.
Suddivisione
geografica per municipalità dei progetti:
Il Comune di Napoli, in materia di
sicurezza, ha siglato un Protocollo d’intesa con la Procura e la
Soprintendenza in materia di contrasto alle condotte illecite di
occupazione di immobili di proprietà del Comune, di contrasto delle
attività edilizie abusive, di contrasto alle azioni di
danneggiamento di siti di interesse storico-culturale.
Attività avviate dal Comune:
• Controllo e ispezione su attività
commerciali da parte della Polizia Locale;
• Tutela del Centro Storico: limiti
all’apertura di nuove attività commerciali. Al fine di limitare
il proliferare di attività incompatibili con la tutela e la
valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale nelle aree
del sito Patrimonio Mondiale e della Buffer Zone, con Delibera di
Giunta n. 246 del 20/07/2023 il Comune di Napoli, d’intesa con
Regione Campania e Soprintendenza, ha deciso di delimitare otto aree
aventi particolare valore archeologico, storico-artistico e
paesaggistico, del centro storico, nelle quali sottoporre a
particolari limitazioni l’esercizio del commercio.
Nelle aree
individuate non è consentita, per un periodo di anni tre,
l’apertura di nuove attività e l’ampliamento dei locali già
esistenti per:
- somministrazione di alimenti e bevande
esercitate in qualunque forma prevista dalla Legge Regionale di
riferimento, comprese le attività che rientrano nella categoria
“home restaurant”;
- somministrazione e commercio di
alimenti e bevande in qualsiasi forma su area pubblica, salvo che
sia esercitata nell’ambito di eventi ed attività
autorizzati/patrocinati dal Comune, o che venga svolta da esercizi
di somministrazione/commercio in sede fissa, autorizzati dal Comune
all’occupazione di suolo pubblico;
- attività artigianali/industriali di
produzione, preparazione e/o vendita di prodotti appartenenti al
settore alimentare (comprese le attività che rientrano nella
categoria “home food”);
consumo immediato sul posto per le
attività di panificazione.
Sono previste delle eccezioni per quel
che riguarda, ad esempio, le attività di somministrazione in
istituti e luoghi di cultura, all’interno di librerie, teatri,
cinema, musei, nelle stazioni e mezzi di trasporto.
Tale limitazione
delle attività commerciali riguarda in particolare la zona di San
Gregorio Armeno.