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ReStart Scampia

Restart scampia
 
  1. Rigenerare le Vele di Scampia
  2. Le sfide da superare
  3. Il progetto delle nuove case
  4. Spazi aperti e sostenibilità
  5. Gli investimenti per le Vele
  6. A chi sono destinate le case: programma particolare e piano di mobilità
  7. Condivisione e partecipazione: accompagnamento sociale
  8. Passi verso il futuro: cronoprogramma dell’intervento
 

 
 
 

Rigenerare le Vele di Scampia

Il Progetto ReStart Scampia, prevede la demolizione della Vela Gialla e della Vela Rossa, la riqualificazione della Vela Celeste, e la costruzione di 433 nuovi alloggi autosufficienti dal punto di vista energetico. L’insediamento verrà completato con spazi destinati all'agricoltura urbana (orti e frutteti sociali), un parco pubblico di quartiere, una fattoria con finalità ludiche e didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico (scuola dell'infanzia per 120 bambini e asilo nido per 50-60 bambini), un centro civico con funzioni sociali e culturali. L'obiettivo principale è migliorare non solo l'aspetto fisico del quartiere, ma anche garantire agli abitanti una casa dignitosa e un ambiente più vivibile. Il finanziamento del progetto, pari a 159 milioni di euro, proviene principalmente da Fondi PNRR, PON METRO e Periferie, completando così l'intervento di riqualificazione dell’ex Lotto M delle Vele di Scampia. L’investimento si traduce in un impegno concreto nel promuovere il benessere e il futuro delle comunità.

 

Le sfide da superare

Il progetto mira a completare e implementare la strategia di riqualificazione della periferia nord della città, avviata negli anni '90 con la demolizione della Vela F e seguita dalle demolizioni delle Vele G e H negli anni duemila, e della Vela A nel 2020. Tra le principali sfide da superare vi sono le criticità urbane e sociali che affliggono la zona, causate in parte dalla configurazione e dalla condizione delle Vele. In risposta a ciò, il progetto propone la demolizione e la sostituzione delle Vele Gialla e Rossa con nuove abitazioni, capaci di migliorare la qualità dell'abitare e promuovere la sicurezza e l'accessibilità. Un'altra sfida consiste nell'affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la gestione sostenibile delle risorse. Per far fronte a questo problema, il progetto prevede la progettazione di edifici residenziali "a dimensione umana", dotati di soluzioni eco-sostenibili per ridurre l'impatto ambientale e mitigare i cambiamenti climatici. 
Inoltre, è essenziale contrastare le difficoltà sociali ed economiche presenti nel quartiere. Per affrontare queste sfide, il progetto propone la creazione di spazi e attività comunitarie, insieme alla promozione dell'integrazione e della partecipazione del Terzo settore e dei residenti stessi. Inoltre, il recupero e la riqualificazione della Vela Celeste, integrando funzioni miste, con una prevalenza di attrezzature pubbliche e la realizzazione di nuovi viali pubblici, pedonali e ciclabili.
In sintesi, il progetto ReStart Scampia affronta le sfide attuali con risposte progettuali orientate a migliorare la qualità dell'abitare, promuovere la sostenibilità ambientale e sociale e favorire il benessere della comunità.

Il progetto delle nuove case

Il processo di progettazione delle nuove case ha coinvolto attivamente gli abitanti delle Vele, assicurando che le nuove costruzioni rispondano pienamente alle loro esigenze. La partecipazione della comunità è stata fondamentale per garantire che il progetto rifletta le esigenze locali, contribuendo così a creare un ambiente abitativo soddisfacente per tutti.
Il nuovo progetto prevede la demolizione delle Vele Gialla e Rossa per far posto a 20 edifici contenenti 433 nuovi alloggi, tutti classificati come NZEB (Nearly zero-emission building) per massimizzare l'efficienza energetica. L'uso di fonti rinnovabili e componenti energetiche passive mira a raggiungere l'autosufficienza energetica e promuovere un ambiente abitativo sostenibile.
I piani terra degli edifici saranno multifunzionali, servendo da punto di incontro per gli abitanti e il quartiere. Ogni edificio residenziale sarà dotato di spazi comuni e tecnici per favorire una gestione sostenibile e circolare delle risorse. Questi spazi saranno utilizzabili per attività come assemblee, studio, lavoro condiviso e gestione degli spazi condominiali.
Saranno inoltre disponibili servizi locali e urbani, gestiti da associazioni, cooperative o imprese sociali, aperti alla comunità circostante. Le attività commerciali, come piccole imprese artigianali o sociali, saranno promosse per soddisfare le esigenze del quartiere.

 
 
Disegno del progetto
 
 

Spazi aperti e sostenibilità

Nel progetto di riassetto del Lotto M di Scampia, l'attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione degli spazi aperti emerge come elemento cruciale. La fase di progettazione coinvolge competenze agronomiche e paesaggistiche per integrare la rigenerazione urbana con la valorizzazione del territorio.
Il progetto prevede la trasformazione delle aree esterne in paesaggi ordinati e funzionali, promuovendo la biodiversità e il benessere collettivo, con sistemi di irrigazione per coltivazioni ornamentali e frutticole. Oltre all'aspetto agricolo, gli spazi aperti ospiteranno diverse attività sociali e ricreative, come parchi giochi, campi sportivi, fattoria didattica e mercato locale. La distribuzione delle funzioni sarà definita attraverso processi di coprogettazione con la comunità locale.
La progettazione degli spazi aperti e delle soluzioni architettoniche è guidata dalla sostenibilità ambientale, con l'obiettivo di migliorare l'ecosistema dell'area. Il progetto mira a ridurre il consumo di risorse, tramite strategie di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Valorizzare gli spazi aperti come risorse multifunzionali per migliorare la qualità della vita e la resilienza ambientale del quartiere è al centro della strategia, in linea gli obiettivi della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, dimostrando un impegno tangibile verso una gestione responsabile delle risorse ambientali.

 
 
Spazi aperti e sostenibilità
I disegni sono parte del Piano di Fattibilità Tecnico-Economica, soggetto ad approfondimenti successivi nello sviluppo del progetto in corso.
 
 

Gli investimenti per le Vele

Per l'attuazione dei progetti, il Comune di Napoli ha ottenuto risorse finanziarie con un ammontare complessivo di circa 159 milioni di euro provenienti da diverse fonti. Tali risorse sono:
- € 84.518.068,33 Piani Urbani Integrati “PUI” sono inseriti nella linea progettuale Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.2. “Piani Urbani Integrati” [M5C2] del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (di seguito, “PNRR”), nonché dal Fondo opere indifferibili;
- € 15.000.000,00 Fondo Complementare, tale fondo è previsto dalla misura del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) che nasce con lo scopo di integrare, tramite risorse nazionali, gli interventi del PNRR per gli anni dal 2021 al 2026;
- € 35.000.444,67 Fondo PON Metro Plus è previsto dal Programma Nazionale PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 che nasce con lo scopo di integrare le azioni condotte nell’ambito del Programma Operativo Nazionale "Città Metropolitane 2014-2020".
Gli investimenti vanno ad integrare precedenti linee di finanziamento, quali: Fondo Programma Periferie di € 17.970.171,00 e il Fondo Sviluppo e Coesione di € 7.087.864,90.

 

A chi sono destinate le case: programma particolare e piano di mobilità

I nuovi alloggi sono costruiti in sostituzione delle attuali case e destinati alle stesse persone che oggi abitano nelle Vele, qualora questi siano in possesso dei requisiti previsti per legge.
Il Comune di Napoli ha previsto un programma particolare per governare ed agevolare il trasferimento degli attuali abitanti delle Vele verso i nuovi alloggi. Questo programma offre la possibilità, per i nuclei che non hanno un regolare contratto, di ottenere una sistemazione temporanea della durata di tre anni nei nuovi edifici per coloro che attualmente risiedono nelle case senza il titolo di assegnazione. Durante il triennio, il comune effettuerà un monitoraggio per verificare il possesso dei requisiti previsti.
L’amministrazione ha predisposto, inoltre, un piano di mobilità per il coordinato spostamento degli abitanti nelle nuove abitazioni che non prevede sistemazioni in case temporanee fuori dal quartiere. Il piano verrà attuato in maniera incrementale, e sarà coordinato con la costruzione dei nuovi edifici.

 

Condivisione e partecipazione: accompagnamento sociale

Oltre alla componente fisica, il progetto include un forte impegno nell’accompagnare le trasformazioni fisiche con delle attività sociali e di partecipazione. Saranno offerti servizi di quartiere e spazi di confronto attraverso il processo di co-progettazione con tutte le realtà del territorio, le associazioni, gli enti istituzionali, i comitati e le varie forme in cui gli abitanti si organizzano. Questo accompagnerà la comunità nel processo di riqualificazione, promuovendo la partecipazione attiva degli abitanti.

 

Passi verso il futuro: cronoprogramma dell’intervento

Fase 1 (2024-2025)
La prima fase del progetto si concentrerà sulla riqualificazione dei piani terra e piani interrati della Vela Celeste, insieme alla realizzazione del primo gruppo di nuovi alloggi. Gli abitanti della Vela Gialla verranno trasferiti nei nuovi alloggi. Una volta completato il trasferimento, la Vela Gialla verrà demolita. Sull’area liberata verranno realizzati i nuovi alloggi nella fase successiva. Nel frattempo prenderanno forma il Centro Civico e il Parco Pubblico, destinati a diventare epicentro della vita sociale e culturale della comunità.

Fase 2 (2025-2026)
Nella seconda fase, si procederà con la realizzazione del secondo gruppo di nuovi alloggi sull’area della Vela Gialla. Gli abitanti della Vela Rossa verranno trasferiti nei nuovi alloggi appena completati. Una volta completato il trasferimento, la Vela Rossa verrà demolita. In questa fase, prenderà forma il complesso scolastico (scuola d’infanzia per 120 bambini e asilo nido per 50-60 bambini).

Fase 3 (2026-2027)
La terza fase si concentrerà sulla realizzazione dell’ultimo gruppo di nuovi alloggi sull'area della Vela Rossa. Gli abitanti della Vela Celeste verranno trasferiti nei nuovi alloggi appena costruiti. In questa ultima fase verranno completati gli interventi di riqualificazione e recupero della Vela Celeste.

 
 
Cronoprogramma del progetto
 
 
 
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